Bologna FC
Milan-Bologna sotto traccia – Un insolito silenzio
La Curva Sud del Milan ha ringraziato i bolognesi per la per la scelta di disertare la trasferta, ma non tutti i tifosi rossoblù hanno condiviso il gesto.
Ieri sera il Bologna ha affrontato il Milan esattamente quattro mesi dopo la magica notte del 14 maggio, serata in cui il gol di Ndoye, ha permesso ad una città intera di riabbracciare una coppa che mancava da oltre 51 anni.
Ieri tuttavia, il risultato è stato completamente opposto rispetto a quello ottenuto a Roma. Il Bologna ha faticato a star dietro ai diavoli e alla fine, un tocco di classe di Modrić ha firmato la vittoria.
Nonostante San Siro sia diventata un boato in seguito al rigore non concesso ai rossoneri per il fallo su Nkunku – che oggi l’AIA ha rivalutato – lo stadio rossonero è apparso molto meno caotico del solito, tanto da apparire per assurdo, quasi silenzioso.
Milan-Bologna: poco rumore da entrambe le parti
Il motivo di tale “silenzio” è ben preciso ed ha coinvolto persino il Bologna. La Curva Sud del Milan è infatti in sciopero. In seguito all’inchiesta ‘Doppia Curva’ sulle pesanti infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve rossonera e nerazzurra, i club di Inter e Milan hanno inserito decine e decine di ultras nella “black list”.
I due club hanno impedito agli ultras di abbonarsi nei settori che tradizionalmente ospitano ed è stato inoltre vietato l’ingresso allo stadio di molti striscioni e tamburi.
La decisione della Curva A. Costa di boicottare la trasferta
La curva Bulgarelli ha mostrato solidarietà alla causa rossonera. Con un comunicato intitolato “Il calcio è passione, non repressione“ aveva reso nota la decisione di non prendere parte alla trasferta, invitando i tutti i tifosi rossoblù a fare lo stesso. Così recitava il comunicato:
“Per noi essere ultras è aggregazione, appartenenza, sacrifici fatti ogni settimana per viaggiare in tutta Italia (e non solo) in qualsiasi giorno e ora. È colore in curva, è tifo, è orgoglio e non vogliamo che ciò che è capitato a Milano venga usato come pretesto per azzerare tutto il movimento indiscriminatamente. È un precedente pericoloso per tutti. […] Ci troviamo, pertanto, a prendere a malincuore la decisione di non presenziare a San Siro poiché i nostri principi, i nostri valori e il nostro nome non possono essere messi in discussione. Per questo invitiamo tutti i bolognesi a non partecipare alla trasferta.”
La formazione rossoblù per Milan-Bologna (© Bologna FC 1909)
Milan-Bologna: il ringraziamento della Curva sud alla Curva Andrea Costa
Prima della partita di ieri, la Curva Sud rossonera ha distribuito un comunicato in cui compare anche un forte ringraziamento alla curva Andrea Costa per la presa di posizione.
“A San Siro l’atmosfera da teatro questa volta sarà “totale”, con il silenzio che sarà una costante sia per la tifoseria di casa che per gli ospiti. Una scelta forte quella dei bolognesi, non scontata, che apprezziamo molto a maggior ragione in virtù del fatto che non c’è stata alcuna richiesta di solidarietà da parte nostra, segno che nel mondo ultras odierno, frequentato sempre più spesso da mitomani in cerca di una vetrina sulle paginette social, esistono ancora uomini seri e tifoserie degne di questo nome”.
Una scelta non condivisa da tutti i bolognesi
I bolognesi infatti, hanno ampiamente accolto l’invito della Curva Bulgarelli e i biglietti venduti per il settore ospiti di San Siro sono stati solamente 500. Tuttavia, non tutta la tifoseria rossoblù ha condiviso la scelta. Molti tifosi infatti, hanno preso le distanze dallo schieramento della Curva Bulgarelli e si sono detti preoccupati di una posizione che rischia di appoggiare la criminalità nelle curve. In molti poi, hanno sottolineato come una maggior partecipazione avrebbe potuto fare la differenza in termini di risultato.
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