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Gen Z alla ribalta, ad accendere il Mondiale per Club ci pensano i giovani
Gol, giocate di grande prestigio e spettacolo a non finire. A far passare in secondo piano il flop del Mondiale per Club negli USA ci stanno pensando le prossime stelle del calcio mondiale

Stadi vuoti, orari a limiti dell’umano, una competizione troppo impari ed un interesse che va man mano scemando. Lo sappiamo, questa prima edizione del Mondiale per Club FIFA non sta rispettando le previsioni della vigilia di Gianni Infantino. Questa volta, però, incontro al numero 1 dell’organo mondiale stanno venendo i “Gen Z”, giovanissimi alla ribalta vogliosi di affermarsi nel panorama mondiale.
Nonostante l’assenza del loro giocatore più rappresentativo, nonchè vincitore in carica del premio Kopa, Lamine Yamal, infatti, sono diversi i ragazzini nati dal 2000 in poi che si stanno prendendo la scena in questa nuova competizione. Simbolo che, finalmente, sia arrivato il ricambio generazionale tanto atteso?
Juventus ed Inter trascinate dai loro baby prodigi
Il primo esempio, senza dubbio, è quello delle italiane. A partire dall’Inter di Chivu che, per fare di necessità virtù visti i tanti infortuni, sta utilizzando sempre di più i tanti under che hanno seguito i nerazzurri negli Stati Uniti. E i risultati non tardano ad arrivare. Gol, a tempo quasi scaduto, del 2005 Valentin Carboni su assist, involontario, dell’altro 2005 Pio Esposito che vale all’Inter la prima vittoria nella competizione e conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto effettivamente il nuovo allenatore dei nerazzurri punterà sulle sue “vecchie conoscenze” del settore giovanile.
Tutt’altra storia, invece, in casa Juventus. Dopo i 5 gol con l’Al Ain, i bianconeri stendono senza troppa fatica anche i marocchini del Wydad Casablanca. Gioco spumeggiante, trame ordinate e un calcio spiccatamente offensivo e bello da vedere. La Juventus 2.0 di Igor Tudor, trascinata anche dalle giocate dei suoi singoli, sta stupendo tutti in questo Mondiale per Club. Il singolo che più di tutti si sta prendendo la scena? Neanche a dirlo, il classe 2005 Kenan Yildiz, già a 3 gol (4 se consideriamo l’autogol non assegnatogli ieri), anche ieri ha stupito tutti, segnando due bellissime marcature e tornando, dopo un brutto finale di stagione, a riaccendere i riflettori su di sé.
Echeverri, i Bellingham’s e Guler, il Mondiale per Club ispira i giovani

Il logo del nuovo Mondiale per Club FIFA (© FIFA)
Prossima avversaria della Juventus, anche il Manchester City sta sfruttando al massimo la freschezza dei suoi giovani. Oltre all’ormai solito Haaland, la truppa di Guardiola può infatti contare anche sul 2006 Echeverri, autore di un bellissimo gol su punizione, e sul neoacquisto Rayan Cherki, anche lui a segno questa notte con l’Al Ain.
C’è poi chi, in casa Real Madrid, non ha certo bisogno di presentazioni. Entrambi a segno della sfida coi messicani del Pachuca, il classe 2005 Arda Guler, ormai considerato l’erede di Modric, ed il 2003 Jude Bellingham hanno trascinato alla vittoria, in 10 contro 11, la squadra di Xabi Alonso, ancora alla ricerca dell’assetto migliore. Assetto che, invece, ha già trovato Bellingham junior, classe 2005 ex Sunderland ed appena acquistato dal Borussia Dortmund, club da cui è passato anche il fratello. Per Jobe, ex pallino della Lazio, 3 punti, gol all’esordio da titolare e premio di Man of the match contro i sudafricani del Mamelodi, oltre che sfida aperta al fratello per vedere chi arriverà più in fondo in questo nuovo Mondiale per Club.
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