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Mondo Primavera: Bologna – Carpi 0-1 – 22 feb

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Dodici a due. Assurgiamo a simbolo della sfortuna della Primavera rossoblù questo dato, relativo al numero dei tiri effettuati rispettivamente da Bologna e Carpi nel primo tempo della sfida andata in scena al Cavina e valida per la diciassettesima giornata di campionato, la quarta del girone di ritorno.

In questo caso, nell’accanirsi contro mister Colucci e i suoi ragazzi la sorte ha avuto vita facile, catechizzando quel Carpi già bollato come bestia nera dal Bologna in seguito al pareggio dell’andata e, soprattutto, all’incredibile sconfitta per 3-4 al primo turno di Coppa Italia.

Ai rossoblù occorreva vincere, non solo per lavare l’onta dei due incroci precedenti, ma anche e soprattutto per restare avvinghiati al treno play-off attraverso la demolizione di quel maledetto tabù che ci ricorda come, in data 22 febbraio, manchi ancora la ics nella casellina dei due successi consecutivi in stagione.

 

LA GARA

 

A dispetto delle pesanti assenze dei titolarissimi Malagoli, in panchina al Dall’Ara questa sera per Bologna-Roma, e Calabrese, espulso sette giorni fa contro il Siena, i favori del pronostico sono tutti per i padroni di casa, nel cui undici iniziale spiccano i nomi dell’estremo difensore Pierluigi Ferrari (esordio stagionale per lui) e di Cecconi, chiamato a non far rimpiangere Calabrese.

Osservato speciale, nella rosa a disposizione di mister Galantini, il numero undici Casale, protagonista di una prestazione monstre in coppa.

Che potesse essere l’occasione buona per un’altra convincente vittoria dopo quella di Siena lo si comincia a pensare già dopo cinque minuti dal fischio di inizio, quando Benatti prima smarca Yaffa con un delizioso filtrante (cioccolatino non scartato a dovere dall’ex Milan), poi si accentra e scarica il destro, senza tuttavia impensierendo più di tanto Consol.

Il Bologna accelera e schiaccia letteralmente gli avversari: Benatti e Yaffa dialogano bene seminando il panico nella difesa ospite, Scalini tiranneggia a centrocampo e Masina e Di Cecco in fascia giocano a fare i soliti stantuffi. Al 25′, grazie a un contropiede orchestrato da Scalini e Masina, i padroni di casa vanno vicini al gol, ma capitan Benatti è colto da un malaugurato attacco d’altruismo proprio quando, più che l’assist, occorrerebbe sfondare la rete. Il primo tempo finisce 0-0, sebbene il Bologna al 34′ un gol lo avesse anche fatto, ma l’esultanza dei rossoblù è smorzata sul nascere dal fischio del Sig. D’Angelo, che sugli sviluppi di un corner riesce a leggere un fallo in attacco di Masina.

Il terzino sinistro, ammonito al quarto d’ora, si becca il secondo giallo dopo appena un minuto dall’inizio della ripresa. L’episodio si rivelerà decisivo. L’inferiorità numerica si rivela subito indigesta per il Bologna; lo si intuisce dall’erroraccio in disimpegno di Cela, che regala un pallone d’oro a Casale, poi bloccato nel momento della concludere da un Lorenzini in vena di miracoli. Tempo dieci minuti e i timori trovano conferma. Il Carpi passa con Tahiraj, che ringrazia Martina per l’assist e trafigge un incolpevole Ferrari dal limite dell’area piccola (55′). Gli ospiti fiutano le difficoltà dei rossoblù e provano a mordere ancora, ma Anelli, lanciato a tu per tu con Ferrari, sparacchia incomprensibilmente alto dopo appena due minuti dal gol. Saranno questi gli unici due tiri in porta del Carpi in tutto il secondo tempo.

Colucci non ci sta e dalla panchina prova a scuotere i suoi: dentro una punta, Boschi, per l’infortunato Cela. Poco dopo si fa male anche il centrocampista del Carpi Valota, costretto ad abbandonare il campo in barella.

Rendersi pericoloso in dieci contro undici e con la squadra avversaria nella propria metà campo in modalità contenimento: è questa la mission impossible del Bologna, atteso da un quarto d’ora di forcing puro e duro. L’impresa, alla fine, non riesce ai rossoblù, forse anche bersagliati da una terna arbitrale fin troppo solerte nel sanzionare in quantità industriale falli in attacco e fuorigioco.

L’incontro termina così 0-1, ed il suggestivo e nitido arcobaleno apparso nel cielo del Cavina finisce per non trovare riscontri nell’umore giustamente nero di chi sa di aver perso, mai come questa volta immeritatamente, l’ennesima occasione per diventare grande.

 

BOLOGNA-CARPI 0-1

 

Marcatori: 55′ Tahiraj

 

BOL (4-3-3): Ferrari, Masina, Lorenzini, Maini, Di Cecco, Scalini, Camorani (59′ Testoni), Cela (66′ Boschi), Benatti (cap.), Yaffa, Cecconi (53′ Pavarotti).

A disp: Albertazzi, Moretti, Rebecchini, Goh, Colli, Guerra, Dall’Osso. All: Colucci.

 

CAR (4-5-1): Consol, Sabatino (46′ Partipilio), Bagni, Dallari (cap. 85′ Natali), Pascarella, Casale, Valota (68′ Faraci), Marani, Martina, Tahiraj, Anelli.

A disp: Feleppa, Gazzotti, Chinello, Ladu. All: Galantini.

 

Arbitro: D’Angelo di Ascoli

 

Amm: Masina (B), Partipilio (C).

Esp: 46′ Masina (B) per doppia ammonizione

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