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Motta: «I ragazzi per domani stanno tutti bene. La Fiorentina è favorita ma noi daremo il massimo per portare la partita dalla nostra parte»

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Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it


Oggi alle 14 Thiago Motta ha risposto in conferenza stampa ad alcune domande in vista della sfida di domani sera tra Fiorentina e Bologna valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Ecco le sue parole.

Domani notte avete una grande opportunità, un sogno conquistato e tramutato in realtà. Con che stato d’animo vivete la partita? Sentite che c’è una città che per la prima volta dall’era Saputo considera la Coppa Italia un obbiettivo possibile?

«Il nostro grande obbiettivo è dare il massimo come sempre, giocando il nostro calcio. Lo stato d’animo dei ragazzi è ottimo, stanno bene, si allenano bene e continuano a lavorare al massimo, pensando già a questo prossimo quarto di finale a Firenze contro la Fiorentina»

Contro il Genoa ha giocato Ravaglia, ma in Coppa Italia ci sono delle gerarchie diverse tra i portieri o si decide sempre in allenamento?

«Vediamo domani. Stanno entrambi benissimo ma vediamo domani chi inizierà la partita»

Avete giocato venerdì sera e già martedì siete in campo. Come state fisicamente?

«Stanno tutti bene quelli disponibili. Gli altri stanno recuperando. Sia chi inizierà che chi entrerà a gara in corso sta veramente bene in questo momento»

La Fiorentina contro il Sassuolo ha perso nonostante forse meritasse qualcosa in più. Dato che quest’anno vi ha già messo in difficoltà, voi come reagirete?

«Come dico sempre, ogni partita ha una storia a sé. In campionato abbiamo meritato molto di più di quello che abbiamo ottenuto e hanno vinto loro. Vedremo quale sarà la storia di domani ma sicuramente noi entreremo in campo come sempre, facendo il nostro calcio e dando il massimo»

Dato che Zirkzee contro il Cagliari sarà squalificato, domani partirà titolare?

«Probabilmente farà parte del gruppo, poi come con i portieri vedremo domani prima della partita chi inizierà e chi invece contribuirà durante la gara»

Vale anche per Ferguson questo ragionamento, visto che non ha giocato contro il Genoa?

«Questo discorso vale per tutti. Abbiamo un gruppo di giovani che stanno lavorando molto bene e stanno bene dal punto di vista tecnico, atletico e mentale. Hanno tutti la possibilità di poter partire dall’inizio domani»

Nell’ultimo mese hai un po’ alternato Ravaglia e Skorupski in porta. Hai parlato spesso di competitività all’interno della rosa e di quanto fosse stimolante avere due giocatori potenzialmente entrambi titolari nella stessa posizione. Questo discorso, quindi, vale anche per i portieri o per loro è meglio avere una gerarchia?

«Sicuramente è stimolante per ogni ragazzo avere l’opportunità di poter giocare. Finché se lo merita ovviamente. Ho già detto prima che in porta abbiamo due bravissimi portieri e quando giocano aiutano tantissimo entrambi. Questo è l’aspetto più importante. Domani vedremo chi inizierà, ma sono contento del lavoro che stanno facendo. Al momento non parlo di Bagnolini perché è un po’ più indietro rispetto agli altri anche per l’età, ma spero che un giorno possa arrivare anche lui a questa competizione che esiste tra i portieri»

Bonifazi è ufficialmente andato in prestito al Frosinone. Numericamente in difesa come difensori centrali ti senti a posto oppure sarebbe utile un quarto elemento?

«Sono contento per Kevin. Penso che partire così non è mai facile per nessuno, perché Kevin sicuramente si sentiva bene a Bologna ma è anche vero che nell’ultimo periodo stava giocando poco. Ho parlato con lui, dicendogli che avrei voluto dargli più minuti ma non riuscivo perché non lo vedevo all’interno delle rotazioni, anche a causa dell’ottimo periodo di forma dei suoi compagni. Lui aveva bisogno di giocare, ed ha trovato questa opportunità di andare a Frosinone. Gli auguro il meglio, come sempre, tranne quando giocherà contro di noi. Penso che sia stato un bene per tutti, soprattutto per lui. Per quanto riguarda il pacchetto di centrali invece abbiamo già parlato internamente e abbiamo delle priorità. Sono stati fatti due nomi alla società che penso siano necessari per mantenere il livello della squadra e per poter continuare a competere fino alla fine della stagione. Poi ci sono altre situazioni che dopo queste priorità possono essere prese in considerazione. Questi due giocatori sono importanti perché non ricoprono un solo ruolo ma possono portare alternative, ed è fondamentale per noi e per mantenere la nostra competitività tanto interna quanto esterna».

Karlsson a che punto del recupero è?

«Non è ancora disponibile. Sta recuperando, vedremo i tempi nelle prossime settimane. Spero che torni il più presto possibile, così come tutti i giocatori infortunati»

Questi due giocatori a cui ti riferisci possono portare alternative nel senso che ti potrebbero permettere anche di cambiare modulo?

«Nel senso che possono ricoprire altri ruoli»

Quindi vorresti dei profili duttili, capaci di fare non solo un ruolo fisso?

«Sì, e penso che sia importante perché dal mio punto di vista al giorno d’oggi avere un giocatore in grado di ricoprire un solo ruolo specifico è concesso solo nel caso in cui sia un fenomeno. Deve fare la differenza. Dato che è difficile trovare questo tipo di giocatori, io preferisco avere dei ragazzi capaci di ricoprire più posizioni in campo, creando una competizione dentro al gruppo. Se poi arriva il fenomeno sono comunque contentissimo eh (ride; ndr)»

Sei qua da un anno e sai che a Bologna le partite contro la Fiorentina non sono come tutte le altre. Al di là del profilo basso che mantieni in sala stampa per scelta, dentro di te come vivi questa vigilia di partita?

«La vivo come sempre, preparandola al massimo e cercando di prevedere delle situazioni e dei dettagli che possono succedere. Domani giocheremo contro la favorita della competizione, non lo dico io ma il formato della Coppa Italia, e penso anche che fosse già un po’ programmato il quarto di finale tra Inter e Fiorentina. Poi noi meritatamente abbiamo passato il turno, e domani sera daremo il massimo per cercare di portare la partita dalla nostra parte»

Nell’ultimo periodo la Fiorentina è riuscita a vincere delle partite anche sapendo soffrire. Il Bologna invece, indipendentemente dalla vittoria contro i viola ha sempre disputato delle buone gare. È in evoluzione la squadra di Italiano da questo punto di vista?

«Sicuramente è un loro punto di forza. Anche quando gli abbiamo affrontati in campionato a mio avviso abbiamo giocato meglio, ma alla fine hanno vinto loro. Hanno questo merito, cioè nelle partite in cui non giocano benissimo hanno la capacità tecnica, mentale e fisica di portare il match dalla loro parte»

Lei dice giustamente che la partita più importante è la prossima. Ma dato che domani sera è una sfida da dentro o fuori, si sente un po’ di più?

«È normale che ci sia tensione, nel senso positivo del termine. Non so se la partita di domani si sente di più ma so che abbiamo la possibilità di giocare una gara bellissima, contro una grande squadra e questo ci rende concentrati e determinati».

C’è chi paragona il percorso del Bologna ad altre squadre che in Europa stanno andando lontano, come il Girona o il Bayer Leverkusen. Tutte realtà che attraverso il gioco stanno andando veramente in alto, e quindi è questo anche il vostro caso?

«Ho visto poche partite del Girona. Stanno giocando un campionato importante e sicuramente hanno una storia diversa dalla nostra. Non mi piace fare paragoni tra il Bologna e qualunque squadra, anche perché esistono contesti che non conosciamo. Il Bologna è il Bologna e adesso sta attraversando un buon momento, con dei ragazzi che lavorano tanto tutti i giorni e per questo abbiamo ottenuto questi risultati fino ad oggi. Siamo comunque a metà stagione e dobbiamo continuare a lavorare»

De Silvestri contro il Genoa entra alla fine e fa gol. Lorenzo rinnova il prossimo anno?

«Lollo si merita tutto quello che vuole. L’altra sera è successo qualcosa di fantastico perché quando è entrato era convinto di fare gol, e alla fine l’ha fatto. È un ragazzo speciale»

Un parere su quello che è successo a Nasca, dato che alla fine pare che tu abbia avuto ragione?

«Domani abbiamo una partita importantissima. Ho detto che per il momento degli arbitri non voglio parlare, per quello c’è Giovanni Sartori. Se lui non parla significa che per il momento va tutto bene»

Hai novità sul tuo rinnovo?

«Sai già la risposta (ride, ndr)»

Parlando sia di duttilità che di fenomeni, l’altra sera Calafiori ha fatto un’altra prestazione incredibile. L’altra sera contro il Genoa anche se aveva la possibilità di muoversi liberamente non si è comunque mai spostato dal centro del campo, nemmeno sulla sinistra che era la sua zona originaria. Come lo spieghi?

«Io sono convinto che quando la squadra avrà bisogno di lui sulla sinistra, farà bene anche in quella posizione. È un ragazzo che ha delle caratteristiche importanti, non solo fisiche o tecniche ma anche mentali. Ha le qualità per poter diventare un giocatore di altissimo livello, e lo sta dimostrando, anche perché i grandi calciatori sono completi sotto tutti i punti di vista e lui ha tutto. Oggi sta dimostrando, a mio avviso, che nel nostro campionato è tra i migliori nel suo ruolo».

Data la personalità di Calafiori, non credi che anche Beukema sia cresciuto molto avendo un compagno di reparto del genere?

«Abbiamo molti giocatori con una forte personalità. Riccardo è uno di questi e su questo aspetto ci puoi lavorare ma principalmente lo hai già dentro di te. Questi giocatori hanno il coraggio di tentare giocate che altri al loro posto non farebbero, o comunque le farebbero con meno facilità. Per quanto riguarda Sam invece, è un ragazzo molto importante per il nostro gruppo, esattamente come lo è Jhon, ognuno con le sue caratteristiche. Da quando è arrivato Beukema non ricordo un suo allenamento saltato, da sempre il massimo e vuole sempre vincere anche nelle partitelle, non solo in partita. Si allena bene e cerca di aiutare, si interessa e vuole sapere perché facciamo certe cose o prendiamo certe decisioni. Ad oggi i ragazzi che lavorano in difesa, tra i quali considero anche Stefan dato che l’ha già fatto, lavorano tutti molto bene e sanno che devono continuare con questo spirito di solidarietà e di aiuto verso il compagno. Solo così si migliora»

Secondo te a livello di organici Bologna e Fiorentina si equivalgono o i viola hanno qualcosa in più?

«Secondo te?»

Io penso che la Fiorentina abbia qualcosa in più.

«Secondo la mia opinione, vedendo anche il formato della Coppa Italia, domani la Fiorentina è la squadra favorita. Sull’organico invece è da un po’ di tempo che la Fiorentina è superiore al Bologna, questo è un dato oggettivo, ma noi cerchiamo sempre di lavorare al massimo nel quotidiano per poterci avvicinare a queste squadre. Italiano è un grandissimo allenatore e ha dei grandissimi giocatori, ma noi ci impegniamo tutti i giorni dando sempre tutto quello che abbiamo, e questo è un valore fondamentale se si vuole ambire ad un livello superiore»

Hai delle tue storie personali di quando eri calciatore che ti legano al Franchi o alla Fiorentina?

«Ci ho giocato tante volte sicuramente con l’Inter e ho dei buoni ricordi, anche perché la mia squadra era molto forte»

 

Fonte: Canale YouTube ufficiale Bologna FC

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