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Mottastics (Xmas edition) – Come Te nessuno mai, ep. 2

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Bologna FC 1909

 

 

Numeri (e soprattutto considerazioni) ai tempi di Thiago Motta
 

Il centrocampo

Abbiamo tenuto per ultimo il centrocampo, i cui componenti della Rosa sono tutti nazionali: Remo Freuler e Michel Aebischer (Svizzera), Nikola Moro (Croazia), Oussama El Azzouzi (Marocco, fresco di prima convocazione nella Nazionale maggiore), Lewis Ferguson (Scozia), Giovanni Fabbian (Under21 italiana) e Kacper Urbanski (Under20 polacca) (negli altri reparti ci sono alcuni giocatori che non sono, attualmente, nel giro della Nazionale, anche se magari sono già stati convocati).
Tutte le Nazionali maggiori europee dei centrocampisti rossoblù si sono qualificate per la massima competizione europea e in ogni girone (sono 6) di Germania2024 ci potrebbe essere uno o più giocatori del Bologna (e ci sono almeno 3 gironi che hanno due nazionali dove ci sono possibili nazionali “rossoblù”).
Una delle cose difficili da stabilire, nelle rose di Thiago Motta, è il concetto di titolare: grazie alla regola dei 5 cambi, tutti i sopraccitati hanno avuto almeno 100 minuti di minutaggio (Urbanski 110, El Azzouzi 191, Fabbian 205) nelle 17 partite della regular season, anche se i più utilizzati sono Freuler, Ferguson, Aebischer e Moro che garantiscono maggiore esperienza, anche se solo Freuler supera i 30 anni.
 

L’età media della rosa

Una delle imprese compiute da Giovanni Sartori quest’anno, durante la rivoluzione estiva, è stata quella di svecchiare la rosa (e, contemporaneamente, abbassare il monte ingaggi): per capire la portata del lavoro svolto è capire il valore della stessa, passato, per esempio, da 166 milioni di euro a Novembre ai 202 di Dicembre (dati presi dalla piattaforma Transfermarkt).
La Rosa del Bologna è composta da 26 giocatori (come Juve, Roma e Torino) dietro solo a Atalanta e Inter, con 25 giocatori, con una media di 24,8 anni di età, dietro solo a Lecce (23,5), Udinese (24,4) e Fiorentina (24,7); questo solo per dire come il gruppo dei giocatori attualmente sotto la guida di Thiago Motta è forte e futuribile e potrebbero bastare solo pochi acquisti (il primo che potrebbe arrivare a Giugno è quel Vasilije Adzič, 17, centrocampista di prospettiva del Buducnost, e il secondo potrebbe essere Santiago Castro del Velez Sarsfield,19, altro giovane dal futuro luminoso), per rendere ancora più forte un undici già molto performante. Sarà importante da trovare il sostituto di Lorenzo De Silvestri che a giugno 2024 potrebbe attaccare le scarpe al chiodo, ma non lasciare Bologna e il Bologna
 

La classifica

Chiudiamo il nostro articolo con la posizione in classifica: il Bologna è quarto a 31 punti, 2 dal Milan (terzo), cosa che non succedeva dal 1996 (a Natale). Ed è una classifica che mostra qualche rimpianto (anche se diciamolo forte e chiaro, la posizione in Europa non si fa con i “se” e con i “ma”): il rigore non concesso contro la Juventus, il gol annullato ingiustamente a Monza a Ferguson e il pareggio a Lecce, raggiunto dai salentini a 100esimo, dopo un fin troppo lungo recupero, episodi che vedrebbero il Bologna terzo a 37 punti, subito dietro alle locomotive del campionato, Inter e Juve, che dovranno giocare il ritorno a Bologna, la roccaforte dove sono stati conquistati 22 dei 31 punti acquisiti. 
A questo punto vogliamo continuare ad essere ottimisti, perchè parlare di Europa si può, si tratta solo di continuare a ragionare con la mentalità di cui oggi il Bologna fa sfoggio, chiunque sia l’avversario.

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