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Ndoye rientra e si candida per una maglia da titolare contro il Verona
Il rientro di Dan Ndoye porta di nuovo il concetto di abbondanza dentro alla Prima squadra, con out solo Aebischer, EL Azzouzi e Cambiaghi.
Nel giorno del compleanno di Cambiaghi (che ieri ha iniziato insieme a Aebischer e El Azzouzi il lavoro “differenziato), Dan Ndoye vuole rientrare contro il Verona.
L’infermeria ha rilasciato tutti i suoi giocatori (Michel e Oussama se non verranno convocati con il Verona, rientreranno con la Roma). Vincenzo Italiano sorride e pensa positivo, perchè finalmente ha i problemi di abbondanza. E in questi due giorni di allenamento (oggi e domani) e la rifinitura, il Mister rossoblù deciderà chi schiererà titolare per l’ultima partita del 2024.
Dan Ndoye prova a convincere Italiano per una maglia da titolare
Italiano ha pochi dubbi in difesa: centrali Jhon Lucumi e Sam Beukema, mentre esterni saranno Emil Holm e Juan Miranda. E a centrocampo, di fianco all’insostituibile Remo Freuler, ci sarà con tutta probabilità Tommaso Pobega. Anche se ci sono Moro e Urbanski che si candidano per affiancare lo svizzero. Moro, lo diciamo come notizia di mercato, che piace molto alla Dinamo Zagabria. E non abbiamo contato Lewis Ferguson che potrebbe essere schierato a centrocampo o come trequartista.
Poi, con il rientro di Ndoye, là davanti c’è molto affollamento: Jens Odgaard, che si è ben mosso contro il Torino, Benjamin Dominguez e Riccardo Orsolini. Inoltre dovremmo contare anche Jesper Karlsson e Samuel Iling-Junior, che però sono meno indiziati a vestire una maglia da titolare, ma ad entrare a gara in corso. La davanti la lotta fra i due numeri nove inizia ad entrare nel vivo. Il gol contro il Torino, dopo 40 secondi di Thjis Dallinga, ha riacceso le chances per l’olandese.
L’attacco come potrebbe essere lunedì sera
Italiano potrebbe replicare quanto avvenuto sabato a Torino: iniziare con Dominguez, Ferguson e Odgaard, con unica punta Dallinga, invece che Santiago Castro. Ma potrebbe schierare Orsolini (dando un turno di riposo a Dominguez), lasciando il secondo tempo a Ndoye e Karlsson. Insomma il gioco di incastri è appena cominciato (santa abbondanza) e sarà Italiano a scegliere, cosa che fin qui ha dimostrato di avere fatto bene. E questo è un buon preludio per il percorso in campionato della seconda parte di stagione.
(Fonte Giordano – RdC)
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