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Nella mente del Mister: Bologna-Torino

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fonte immagine: bolognafc.it


Ultimo appuntamento di campionato questa sera per il Bologna, contro il Torino. I rossoblù dovranno riscattarsi dalla pessima prova contro la Fiorentina. Mister Mihajlovic, a dispetto delle parole della vigilia, avrà certamente chiesto una reazione ai suoi. Difficile tuttavia pensare ad un’analisi tattica della partita di stasera: caldo e pochissime motivazioni la faranno da padrone, regalando una partita aperta e con pochissimi contenuti tattici.

TORINO – Difficile analizzare tatticamente le armi del Torino. La squadra ora in mano a Moreno Longo ha giocato questa ultima parte di campionato tornando ad un modulo molto più simile a quello della gestione Mazzarri. I granata hanno puntato fortemente sulle qualità offensive di Berenguer, Belotti e Verdi, trovando in loro “un porto sicuro” verso la salvezza. I due esterni, pur non eccellendo, hanno dato imprevedibilità alla manovra. I problemi del Torino sono tuttavia tra centrocampo e attacco, reparti nei quali il Toro ha più carenze. In mediana in particolare, schermato e controllato (o assente) Cristian Ansaldi, ormai diventato una mezzala sinistra di ruolo, il centrocampo granata ha faticato enormemente a far arrivare in area di rigore palloni interessanti soprattutto per il Gallo Belotti. La mancanza di qualità negli interpreti della mediana granata ha spesso aiutato gli avversari di turno a limitare la spinta offensiva del Torino senza troppa fatica.

COME ATTACCARE IL TORINO – Come detto anche la difesa del Torino ha grossi problemi. Le stagioni di Izzo e Nkoulou sono state molto negative, entrambi per motivi diversi hanno inanellato una serie di prestazioni negative, tanto da costringere Longo a promuovere Bremer e Lyanco. Tuttavia, oggi Moreno Longo si affiderà dietro ai giovani provenienti dalla primavera, per questo dietro insieme e a Nkoulou e Bremer, giocherà presumibilmente il giovane Celesia.
La difesa del Torino ha grosse lacune di reparto, oltre che nei singoli, il reparto arretrato dei granata infatti spesso viene spostato in maniera troppo facile, lasciando scoperto il lato debole e dando il via libera a giocate avversarie che liberino l’uomo sul secondo palo.
In questo senso per il Bologna un possibile 4-4-2 o 4-2-3-1 molto offensivo con Juwara, Orsolini e Barrow tutti assieme schierati dietro Santander potrebbe trovare tante e pericolose conclusioni verso la porta granata.

Attenzione soprattutto a Orsolini. L’esterno rossoblù, dopo i commenti del tecnico serbo, ha risposto a mezzo stampa e probabilmente sarà determinato a farlo anche in campo, l’occasione di affrontare una difesa tra le più deboli del campionato è unica, ora sta solo a Orsolini chiudere la stagione all’altezza del talento mostra, e come si aspetta mister Sinisa.

 

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