Nicolò Cambiaghi, l’asso pigliatutto (Stadio)

L’asso nella manica di mister Italiano: Nicolò Cambiaghi si è riconfermato ancora una volta come il giocatore che parte dalla panchina per svoltare il risultato a gara in corso. Ribaltare le partite, lo sappiamo, è la sua specialità e sabato pomeriggio l’ha rifatto di nuovo.

Nicolò Cambiaghi: la carta da giocare a partita in corso

Una chiave di volta tecnica e tattica. Quando subentra è capace di cambiare il ritmo della partita, di mettere in difficoltà gli avversari, spesso stanchi e meno lucidi, e di ribaltare la gara con il suo apporto offensivo. Esattamente quello che è accaduto sabato pomeriggio: Cambiaghi ha raggiunto i 28,366 km orari in sprint (il migliore del Bologna), ha mantenuto una media di corsa di 20,048 km/h e ha fornito l’assist per il gol del pareggio. Tutto questo in soli 14 minuti.

Dall’infortunio alla rinascita: l’asso pigliatutto

Un anno fa l’infortunio al legamento crociato lo aveva tenuto ai box per tutta la prima metà di stagione, ma l’egregio lavoro fatto gli aveva permesso di bruciare le tappe e tornare in pista prima del previsto. In totale aveva messo a referto 18 gare, di cui 14 subentrato a gara in corso, per un totale di una rete e 4 assist.

Nicolò Cambiaghi in azione in Bologna-Juventus (©Damiano Fiorentini)

In questo inizio di stagione ha dimostrato di poter fare la differenza anche quando schierato da titolare. Contro il Como, infatti, ha messo in campo un’ottima prestazione, anche se non ha fornito il solito contributo in termini offensivi. L’ultimo step è vicino: garantire numeri e prestazioni con continuità anche da titolare. Con il suo predecessore aveva funzionato: Ndoye viaggiava sempre e solo lungo linea, poi Italiano gli ha chiesto di rientrare e calciare, e i gol sono arrivati a pioggia. Una cosa già è certa: quando Cambiaghi dà il suo contributo, il Bologna porta sempre a casa tre punti. Lo ha fatto la scorsa stagione contro Milan (2-1), Cagliari (2-1), Verona (2-1) e Venezia (1-0), così come in questo inizio di stagione contro il Genoa.

Le occasioni non mancheranno, nemmeno quelle europee. La notte di giovedì sarà per lui un grande debutto: l’anno scorso non giocò la Champions a causa dell’infortunio, ora è il suo momento.

(Fonte: Dario Cervellati, Stadio)

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