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Il nuovo erede del centrocampo

Nikola Moro si sta confermando una certezza per Italiano e per il Bologna: anche con il ritorno di Freuler rimarrà un leader per il centrocampo.

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Nikola Moro (© Bologna FC 1909)
Nikola Moro (© Bologna FC 1909)

Con l’inizio dell’anno nuovo e forse già dalla prossima partita di campionato contro l’Inter, il Bologna potrà finalmente riabbracciare Remo Freuler. Lo svizzero, vittima di un contrasto di gioco il 2 novembre contro il Parma, è stato operato alla clavicola ed è stato assente per due mesi, saltando anche l’impegno di Supercoppa Italiana a Riyadh.

Uno stop lunghissimo per lo svizzero, che è parso quasi surreale considerando il suo impiego costante da parte di Italiano. Tuttavia, durante l’assenza di Freuler, una nota positiva c’è stata: l’emergere di un giocatore che per troppo tempo è stato nell’ombra, Nikola Moro.

Nikola Moro: una crescita esponenziale

Nikola Moro, arrivato sotto le Due Torri ad agosto del 2022, è forse il giocatore più sottovalutato del Bologna, ed è colui che nell’ultimo periodo è cresciuto di più in termini di sicurezza e affidabilità.

Anche domenica contro il Sassuolo, nonostante una performance non brillante dell’intera squadra, Moro è stato uno dei migliori in campo, giocando con continuità per gli interi 90 minuti sia in fase offensiva che difensiva.

Anche nella stanchezza generale il croato ha preso in mano il Bologna, squadra dove gioca ormai da quattro stagioni e che, a detta dei rumors di mercato, era più volte procinto a lasciare. E invece, Vincenzo Italiano non ha mai voluto privarsi delle sue qualità.

Nikola Moro in Bologna-Pisa (© Bologna FC 1909)

Nikola Moro dopo il suo primo gol stagionale contro il Pisa (© Bologna FC 1909)

Il croato è il sesto giocatore più utilizzato da Italiano

Tra tutte le competizioni, Moro ha collezionato un totale di 1.147 minuti in questa stagione ed è il sesto giocatore più utilizzato da Italiano. Una classifica che vede in vetta il norvegese Heggem (1.663′), seguito da Lucumi (1.6611), Orsolini (1.485′), Miranda (1.441′) e Castro (1.374′).

Il croato è quindi avanti ad alcuni leader rossoblù come Ferguson e Odgaard e proprio domenica contro il Sassuolo ha totalizzato 105 presenze con la maglia del Bologna.

Moro, maestro delle verticalizzazioni

Un traguardo che Moro non ha festeggiato nel migliore dei modi, ma di cui deve essere comunque orgoglioso vedendo i dati del match. Contro i neroverdi di Grosso infatti, il croato ha recuperato un totale 8 palloni, secondo solo a Vitik con un totale di 10 recuperi.

Moro inoltre, conta anche 65 passaggi riusciti -uno solo in meno di Lucumi – di cui ben 41 verticalizzazioni. Dato per cui è stato il migliore tra i 22 in campo e di gran lunga, considerando che il secondo posto è del colombiano con 30 verticalizzazioni totali.

Bologna-Torino 0-0 (© Damiano Fiorentini x 1000cuorirossoblù)

Bologna-Torino 0-0 (© Damiano Fiorentini x 1000cuorirossoblù)

Freuler tornerà, ma Moro è il degno erede

Quando Freuler sarà al 100% della condizione, tornerà a guidare il centrocampo. Tuttavia, ora che Moro ha fatto vedere il suo potenziale non solo potrebbe fare coppia fissa accanto allo svizzero, ma potrebbe essere il suo degno erede, permettendo al numero 8 di rifiatare più spesso tra una partita e l’altra.

Moro e Freuler hanno spesso giocato insieme a inizio stagione con il croato che impostava, e lo svizzero qualche metro più avanti o viceversa. Uno scambio di posizioni utile anche per aumentare l’imprevedibilità di una manovra che, soprattutto nell’ultimo mese, è diventata un po’ sterile e che ha bisogno di essere ripresa.

Fonte: Davide Centonze – Più Stadio

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