La chiamata di Dominguez

Nell’attesa di trovare il nome giusto, il Bologna deve guardare in casa per trovare un vice Ndoye, almeno per le prossime settimane. Karlsson, Cambiaghi e Dominguez sono i pretendenti, e sarà davvero difficile scegliere. Lo svedese, dopo un periodo poco brillante, sembra essere tornato in gran forma dal prestito, complice la doppietta contro lo Stoccarda. L’italiano, invece, ha mostrato tutto il suo talento come jolly a gara in corso. Sembra dunque che, pur potendo fare bene da titolare, la sua dimensione ideale sia quella. Infine, c’è Benja. Il giovane argentino, che aveva rapito gli occhi di tutti sfruttando le assenze di dicembre e gennaio, ha poi trovato meno spazio. Ma la sensazione è che sia un giocatore che ha bisogno di tanti minuti, per poi non fermarsi più. E, nelle prime uscite stagionali, potremmo averne l’ennesima dimostrazione.

Benjamin Dominguez (©Bologna FC 1909)

Genio ed esplosività: Dominguez si riprende Bologna

Tecnico, agile, rapido e decisivo. Un giocatore che sa entusiasmare come pochi in Serie A, nascondendo il pallone in fazzoletti di campo impensabili per chiunque. Eppure, l’ex Gimnasia ha spesso iniziato i suoi match dalla panchina, oscurato da delle gerarchie serratissime. Specialmente dal rientro di Cambiaghi, i minuti sono diminuiti vistosamente, ma in questi giorni potrebbe arrivare l’occasione più ghiotta. In un calcio lento e accaldato come quello di agosto, potrebbe essere proprio Dominguez l’uomo in più. Dove, per temperatura e preparazione, le squadre saranno più lente, lui ha l’identikit perfetto per fare la differenza. E sicuramente mister Italiano ci avrà già pensato, perché il classe 2003 ha mostrato di saper segnare, smistare palloni, dribblare e mandare la folla in visibilio soprattutto quando conta. E, contro una difesa a tre come quella di Gasperini, si può esprimere al meglio, costringendo il suo marcatore ad abbassarsi drasticamente ed ad essere meno efficace in fase offensiva. Benja sa ballare col pallone, far impazzire difensori. A maggior ragione quando a marcarlo è un esterno a tutta fascia. Parlano per lui le sue due prestazioni più convincenti, contro Monza (gol e assist) e Verona (doppietta). In entrambi i casi contro una difesa a tre, guarda caso. Questa volta, potrebbe pure essere accoppiato ad un esordiente in A, Wesley, che dovrà ancora prendere le misure col calcio italiano. Quale occasione migliore di Roma-Bologna per l’esordio stagionale da titolare?

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook