Bologna FC
Orsolini dopo Aston Villa-Bologna (1-0): «Se continuiamo a giocare così tutti gli avversari sono alla portata»
Le parole del numero 7 rossoblù al termine della partita: «Partire dalla panchina fa parte del gioco: il mister dice che così si possono risolvere le partite»
Al termine di Aston Villa-Bologna, finita 1-0 per i padroni di casa al Villa Park, Riccardo Orsolini ha parlato ai microfoni di SkySport e ha espresso tutta la sua fiducia nella squadra e la volontà di passare il turno dell’Europa League.
Le parole di Orsolini dopo Aston Villa-Bologna
C’è qualche rammarico? Fa un pò male perdere così?
«Si… siamo venuti qui per cercare di fare una grande partita. Sapevamo che l’Aston Villa era una bellissima e fortissima squadra, ce li ricordavamo dall’anno scorso in Champions League. Era una partita di altissimo livello, loro hanno giocato ad un ritmo impressionante. Secondo me nel secondo tempo abbiamo avuto una spinta in più per cercare di pareggiarla, non siamo riusciti. Però ti dico la verità, se giochiamo così tutti gli avversari sono alla portata».
Dalla panchina di può fare la differenza: qual’è il sentimento che ti aiuta a sopportare la panchina, che per uno di talento come te non dev’essere piacevole…
«La panchina fa parte di questo sport, soprattutto quando giochi tre partite in una settimana. Non sono più un diciottenne, quindi faccio anche io fatica a recuperare dopo i cento minuti dell’altro giorno contro il Genoa. L’importante è farsi sempre trovare pronti perché il mister dice sempre che quelli che entrano possono sempre risolvere le partite. Cerco sempre di dare il mio contributo, sia dal primo minuto sia a partita in corso».
Sul confronto con Vincenzo Italiano:
«Il mister giustamente non è soddisfatto. Mi diceva che avevo sbagliato un appoggio verso Thijs e mi diceva “uno come te non può regalare quei palloni così agli avversari”. Io ho cercato di scolparmi in qualche modo, ma poi gli ho detto “hai ragione, scusami, la prossima volta cercherò di fare meglio” (ride, ndr)».
La consapevolezza di essere all’altezza:
«Sicuramente la stagione scorsa ci ha dato tanta consapevolezza e più esperienza a livello europeo. Tanti di noi non avevano un percorso europeo alle spalle, già quest’anno possiamo portarci dietro un bagaglio di esperienze importante. Io cerco sempre di risultare meno imprevedibile possibile, cerco ogni tanto di fare la giocata sul mancino piace a me e come sapete, ormai mi conoscete tutti, ma cerco anche di dare imprevedibilità sul cross cercando un compagno che entri in area. Queste esperienze europee possono solo farci bene, sia a noi esperti che ai giovani, quindi l’importante è continuare così. Giocando in questo modo, anche contro i prossimi avversari, secondo me possiamo passare il turno, che è l’obiettivo che ci siamo prefissati».
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