Orsolini, l’ultimo tabù si chiama Napoli: nel mirino l’unica squadra mai colpita

Per Riccardo Orsolini è un momento d’oro. Dopo aver riconquistato la maglia azzurra, l’esterno ha un ultimo ostacolo da superare: il Napoli. Tra tutte le squadre di Serie A, è l’unica contro cui non è ancora riuscito a lasciare il segno, né con un gol né con un assist.

Domani, al Dall’Ara, Orsolini avrà una nuova occasione per sfatare questo tabù. Una gara che arriva nel pieno del miglior inizio di stagione della sua carriera, suggellato da numeri da top player: cinque gol in dieci gare di campionato e il titolo momentaneo di capocannoniere accanto a Chalanoglu.

Il Bologna con e senza Orsolini: due squadre diverse

I numeri parlano sopra qualsiasi commento. Con Orso in campo dal primo minuto, i rossoblù hanno raccolto 14 punti in otto partite, per una media di 1,75 punti a gara. Media che cresce ulteriormente, fino a 1,8, se si considerano anche i risultati europei. Senza di lui titolare, il rendimento cala: una vittoria a Cagliari, un pareggio col Torino e qualche rimpianto di troppo, come a Birmingham e contro il Brann, dove l’apporto del giocatore si è comunque fatto sentire da subentrante. E c’è un altro dato che racconta il suo impatto: quattro delle sei reti stagionali sono arrivate al Dall’Ara.

Riccardo Orsolini, un gol in Bologna-Como 1-0 (©Damiano Fiorentini)

Un momento d’oro tra club e Nazionale

Il ritorno in azzurro rappresenta l’ennesima conferma della sua maturità. Gattuso, che lo ha voluto nuovamente in gruppo per le sfide contro Moldova e Norvegia, ha riconosciuto l’impatto di un giocatore ormai divenuto punto fermo non solo del Bologna.

Resta solo una macchia, una piccola imperfezione statistica che il fantasista rossoblù sogna di cancellare proprio davanti al suo pubblico: quel Napoli mai colpito. Segnare agli azzurri significherebbe chiudere il cerchio, dare un simbolico senso compiuto a una stagione che, fin qui, lo ha visto dominare.

Fonte: Il Resto del Carlino

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