Bologna FC
Orsolini, alle origini del mito – Bologna, Bergamo, Torino: la storia che sanno tutti
Riccardo Orsolini: oggi bomber e bandiera del Bologna, ma prima? Il cammino che lo ha portato sotto le due torri inizia da Ascoli e passa da Torino e Bergamo.
Riccardo Orsolini il talento rossoblù amato dai bolognesi, in stato di grazia -come tutto il Bologna- in questo campionato di cui al momento è capocannoniere. Protagonista sul campo e sui giornali con varie interviste rilasciate: la sua storia ormai la conoscono tifosi e non. Ma siete sicuri di sapere tutto?
Bologna conosce Orsonaldo dal gennaio 2018 quando arriva in prestito dalla Juventus. La società rossoblù decide di acquistarlo l’estate dell’anno successivo: Riccardo è destinato a diventare un pupillo della tifoseria felsinea e una bandiera: ogni anno circolano voci di mercato che lo accostano alla big di turno e ogni anno il numero 7 decide di restare a Bologna.
La Serie A conosce Orsolini già da qualche tempo prima che arrivi a vestire i colori rossoblù. Precisamente dalla stagione 2017-18 quando -da proprietà della Juventus- arriva in prestito all’Atalanta con cui esordisce nel massimo campionato. Ma Riccardo vede poco il campo: 8 presenze in campionato e 1 in Europa League, a secco di gol. Capisce che c’è bisogno di una svolta. È allora che lui e il Bologna si incontrano e non si lasciano più.
Il calcio italiano in generale conosce Orsolini da ancora prima. Gli osservatori della Juventus lo scoprono all’Ascoli e si affrettano a fargli firmare il contratto. È il 30 gennaio 2017, ma rimane al Picchio in prestito. Era stabilmente entrato in prima squadra proprio all’ inizio di quella stagione e la concluderà con 41 presenze e 8 gol. L’annata precedente l’exploit con la Primavera andando a segno 22 volte. Si può risalire ancora indietro nel tempo. Sempre con l’Ascoli: under 19, under 17 e fino alla categoria pulcini nella stagione 2005-2006.
Orsolini con Marotta dopo la firma del contratto con la Juventus (© Juventus FC)
Ma c’è chi lo conosce da ancora prima: l’allenatore della primissima scuola calcio in cui è arrivato, gli amici del suo paese d’origine, i familiari… Questa è la parte di storia che forse non sapete. Questa è la parte di storia che racconteremo, anzi che vi racconterà chi Riccardo lo conosce bene.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
