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Parla Donadoni: “Voglio vedere facce allegre, di gente che si gioca le proprie chance” – 24 lug

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Al termine di Bologna-Trento, quarta ed ultima amichevole che si è giocata nel campo Laranz di Castelrotto, è intervenuto Donadoni ai microfoni dei giornalisti presenti. 
Una conferenza sul campo che ha dato modo al mister di parlare della situazione della squadre e di alcuni singoli.

Inizialmente un panorama completo su questo ritiro: “Abbiamo portato avanti il programma. Abbiamo fatto quello che volevamo fare e grossi problemi fortunatamente non ce ne sono stati. Ho visto cose interessanti, e altre che vanno riviste: insomma tutto nella norma”. 

Negli ultimi due match non ha giocato il nostro numero 10, che nelle prime uscite era sembrato molto in palla: Destro sta abbastanza bene, qualcuno ha avuto qualche acciacchino e abbiamo preferito evitare ulteriori complicazioni, ma niente di particolarmente serio”.

Poi si è aperta anche la parentesi mercato. Donadoni in questo senso cita il direttore sportivo e dice che: “con Bigon si parla e si fanno delle valutazioni. La fattibilità è sempre un’incognita, ma i tasselli eventuali da colmare li conosciamo” e poi sui giocatori che sono rientrati dal prestito: “Stanno tutti lavorando bene, voglio vedere facce allegre, di gente che si gioca le proprie chance, poi faremo delle valutazioni anche insieme a loro quando capiremo gli spazi che rimangono vuoti o quelli in eccesso; sia per il bene della squadra che per il bene loro”. 

In questo ritiro si è sempre usato il 4-2-3-1: modulo che Donadoni sembra ormai deciso a usare per l’inizio di questa stagione. Il mister si mostra abbastanza soddisfatto di come è stato interpretato dai suoi giocatori, ma afferma di non avere ancora deciso nulla su quelli saranno gli 11 titolari “Queste sono partite dove tutti si alternano e vediamo la progressione del lavoro. Da qui al momento opportuno decideremo, ma questa competitività aiuterà le scelte; l’importante è che i giocatori si sentano dentro il progetto”. 

Un giocatore appena arrivato che ha convinto fin dalle prime uscite è stato Poli, schierato sia dietro la punta che nella diga centrale: “Poli ha giocato nella trequarti ma anche nel suo ruolo più naturale. E’ chiaro che per vedere qualcuno, altri giocano in un ruolo più decentrato, fuori da quelli che sono i suoi schemi naturali, però più conoscenze hanno, più soluzioni avremo”. 

Poi due parole anche su Di Francesco: “Oggi aveva qualche fastidio e abbiamo preferito non rischiarlo. Lui è uno di quei giocatori che hanno assaggiato la Serie A lo scorso anno per la prima volta, quindi un po’ di autostima e conoscenza c’è. Questi piccoli fattori fanno fare il salto di qualità necessario” -e poi continua- “Lui e Verdi sono molto amici, e questo aiuta anche la loro espressione in campo”.

Nella giornata odierna i rossoblu vivranno un’esperienza abbastanza insolita. Infatti il gruppo si cimenterà in un percorso di rafting sul fiume Rienza. Donadoni ne parla col sorriso: “Sarà un momento simpatico e di divertimento dopo un carico di lavoro importante, quindi godiamoci anche questo momento di relax”. 

 

Di seguito la conferenza integrale di Roberto Donadoni

 

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