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Pellegrinaggio a San Lukasz

Se il Bologna ha conquistato la prima vittoria in Europa League è anche merito del portierone rossoblù che nell’arco di soli 4 minuti ha fatto tre parate incredibili.

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Lukasz Skorupski nel riscaldamento pre FCSB-Bologna (© Bologna FC 1909 via Facebook)
Lukasz Skorupski nel riscaldamento pre FCSB-Bologna (© Bologna FC 1909 via Facebook)

Nella giornata di oggi, i rossoblù sono atterrati a Bologna portando da Bucarest un souvenir preziosissimo: la prima vittoria in Europa League e tre punti da aggiungere alla classifica europea. Ieri all’Arena Națională, è scesa in campo una squadra motivata, che aveva come unico obiettivo vincere e fare un bel regalo al suo allenatore, ancora ricoverato al reparto di pneumologia del Sant’Orsola.

Per la prima mezz’ora il distacco tra i felsinei e la squadra avversaria è stato netto sia a livello fisico che tecnico e, nei primi 11 minuti, Odgaard e Dallinga hanno deciso il 2-0. Ma dal 31′ in poi, i felsinei hanno staccato la spina e il FCSB ne ha approfittato. Il Bologna però, ha sempre un asso nella manica su cui contare: Lukasz Skorupski.

Skorupski: tre parate incredibili nel giro di 4 minuti

Nella trasferta di ieri, il portierone rossoblù si è confermato una garanzia. Riflessi mostruosi del polacco al 36° minuto con due parate eccezionali, ma ancora più determinante è stata la parata fatta con la punta del piede destro al 40’ che ha negato il gol a Thiam. Un immenso Lukasz ha quindi permesso ai felsinei di andarsi a bere un tè caldo con il risultato di 0-2 sul tabellone.

Lukasz Skorupski dopo FCSB-Bologna

Lukasz Skorupski dopo FCSB-Bologna (© Bologna FC 1909)

Il gol dell’avversario è arrivato comunque nel secondo tempo, ma c’è poco da recriminare al portiere (e tanto invece da rimproverare a Lucumi).  Comunque sia, a parte il gol subito che fortunatamente non ha influito sul risultato, nella ripresa i felsinei sono stati più concentrati e Skorupski è stato poche volte chiamato in causa, facendosi in ogni caso trovare pronto. Prontezza e lucidità che per questo Bologna con grandi sogni e voglia di andare lontano, fanno veramente la differenza.

Vedi San Lukasz e ti senti a casa

Quello tra il portiere e il club rossoblù è un matrimonio che ci si augura possa durare ancora molti anni, una volontà comune del resto, dato che proprio Lukasz in conferenza pre FCSB-Bologna ha auspicato di chiudere la carriera sotto le Due Torri e la volontà di diventare una bandiera per il club.

Ormai Skorupski è, come Orsolini, “figlio di Bologna” e così come il bolognese tira un lungo sospiro di sollievo quando torna da un lungo viaggio e vede San Luca, stessa cosa fa il tifoso rossoblù quando vede San Lukasz schierato tra i pali.

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