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Pellissier: «Punterei su Castro»

L’ex attaccante del Chievo Verona ha parlato dei felsinei, passando dalla società, fino alla situazione attaccanti

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Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
Santiago Castro (© Bologna FC 1909)

Sergio Pellissier – oggi dirigente sportivo – è stato una storica bandiera del Chievo Verona. Un attaccante da 112 reti e 36 assist in 459 presenze in Serie A. Soltanto con la formazione veronese ha preso parte a 517 partite, segnando per 139 volte e fornendo 38 assist. Sicuramente il club a cui è più legato e di cui, oggi, ricopre la carica di presidente onorario.

Ospite durante il programma Maracanà di TMW Radio, l’ex-attaccante ha commentato la situazione attaccanti del nostro campionato. Da Piccoli a Krstovic, passando per Ferguson e Castro, uno dei preferiti di Sergio: «Le aspettative devono essere alte, visto quanto è stato speso, partendo da Piccoli. Io punterei su Castro, perché Sartori difficilmente sbaglia».

Bologna-Lazio 5-0 (©Damiano Fiorentini)

Castro in Bologna-Lazio, 5-0 (©Damiano Fiorentini)

Pellissier: «Bologna società sana»

Nonostante non calci un pallone da qualche anno, Pellissier non si è mai veramente allontanato dal calcio. In quanto dirigente sportivo della Clivense, negli ultimi anni ha continuato a rimanere aggiornato sul nostro campionato. Oltre agli attaccanti, quello che fa la differenza è l’organizzazione societaria, senza di cui è improbabile una crescita del club. Non poteva mancare, quindi, una menzione al lavoro del Bologna degli ultimi anni, grazie all’operato di una figura tra le migliori del settore, come quella di Sartori: «E’ una società sana, che ti fa crescere, ha un attaccante vero come Immobile che può insegnare tanto a Castro. Bisogna avere fiducia negli attaccanti. Oggi è difficile valutare un giocatore, perché non fanno i veri attaccanti ma fanno un po’ di tutto». Il calcio tattico contro quello “tecnico”. Il gioco del calcio attuale pone l’enfasi sulle strategie di squadra, il movimento coordinato dei giocatori e le interazioni tra di essi, mentre in passato il focus era sulla tecnica individuale, con maggiore rilevanza per le caratteristiche tecniche del singolo come il controllo palla, il passaggio e il tiro.

Secondo Pellissier, c’è un centravanti che si avvicina più degli altri a quelli dei suoi tempi: «Quello più completo è Lautaro, che si avvicina agli attaccanti dei miei tempi, al mio modo di giocare. Oggi, però, sono molto più fisici. Il problema non è che non sono più attaccanti ma che gli viene concesso di non fare gol per tanti mesi. Ai nostri tempi se non facevi gol giocava un altro perché ce n’era un altro che ti sostituiva. Oggi hai più possibilità di emergere». L’attaccante dell’Inter è sicuramente un esempio da seguire per Castro. La Serie A ha fatto le fortune di una lunga lista di attaccanti argentini, che hanno dimostrato di essere compatibili con il nostro modo di giocare. Il classe 2004 è appena arrivato, ma ha già dimostrato ai tifosi del Dall’Ara di che pasta è fatto. Con gli aiuti di un bomber come Ciro, Castro ha tutte le carte in regola per diventare l’attaccante del Bologna del futuro, oltre che del presente.

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