Bologna FC
«Per me sarà una notte indimenticabile»
L’esterno non vede l’ora di assaporare l’atmosfera magica delle notti europee
Quella cicatrice è lasciata alle spalle. Cambiaghi già nella scorsa stagione, al rientro post intervento chirurgico per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, aveva dato un piglio diverso al Bologna. E si è visto anche sabato scorso: il guizzo dell’esterno sinistro ha scaturito l’assist per il maestoso gol di Castro. L’imprevedibilità che Cambiaghi ha nelle corde, ha spesso cambiato l’atteggiamento offensivo del Bologna. Le sue accelerazioni e la pressione costante che porta nella metà campo avversaria, alzano il baricentro ed il coraggio di tutto il Bologna.
Emozione
«Il debutto europeo è emozionante. L’anno scorso di questi tempi ero alle prese con l’infortunio al ginocchio, da cui per fortuna mi sono ripreso in fretta. E adesso sono qui». La voglia di giocare è naturale, sarebbe deleterio il contrario. Stasera Cambiaghi potrebbe partire dal primo minuto o entrare a gara in corso, arma tattica di Vincenzo Italiano: è vivo, infatti, il ballottaggio con Rowe. «Siamo carichi e concentrati e vogliamo partire al meglio in questa competizione. Per me sarà una notte indimenticabile, ma lo sarà anche per la squadra: partire col piede giusto sarebbe importante». E come dare torto al ragazzo classe 2000? Il possibile, e probabile, debutto in Europa, in uno stadio magnifico e contro una squadra storica: è il sogno di chiunque calci una palla.
Sulla squadra
Discorso personale sì, ma anche di squadra. Nicolò Cambiaghi precisa che tutto il Bologna è pronto a dare battaglia nella serata odierna: « Se giochiamo come sappiamo possiamo dire la nostra. Non mi sento di dire dove possiamo arrivare ma proveremo ad arrivare fino in fondo, perché siamo una squadra forte che nel suo cammino ha trovato delle consapevolezze. Nelle difficoltà fummo bravi a compattarci. E una spinta arrivò anche dal nostro cammino in Champions, che culminò con la vittoria al Dall’Ara col Borussia». Le analogie con la scorsa stagione, le difficoltà nel cammino europeo e l’inizio di campionato poco brillante, sono di auspicio per il finale storico e vincente con cui il Bologna ha chiuso maggio 2025. Cambiaghi è però certo di un aspetto non indifferente: «La prima cosa che non dovrà mancare in campo è il sacrificio». E lo sa bene chi, tramite il sacrificio, si è preso il Bologna e la prima notte europea: sperando che sia la prima di una lunga serie.
Fonte: Massimo Vitali, il Resto del Carlino
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