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Pescara-Bologna: guida alla trasferta – 16 dic

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Domenica 18 dicembre 2016, con fischio di inizio alle ore 15, si gioca Pescara-Bologna.

Pescara dista da Bologna poco meno di 370 Km. Sicuramente ci saranno, quindi, tifosi che seguiranno la  squadra in terra di Abruzzo. Proprio a loro noi di “1000 Cuori Rossoblù” vogliamo fornire oggi qualche informazione utile per arrivare facilmente allo stadio e per conoscere la città.

COME ARRIVARE ALLO STADIO – Lo stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia, inaugurato nel 1955, é situato nel quartiere Portanuova in via Pepe. E’ comodamente collegato con i mezzi pubblici e facilmente raggiungibile in auto.
In treno­- In via Ferrari vi é la stazione Pescara Centrale. Da qui prendere i bus n° 2 e 21 del trasporto urbano di Pescara in direzione sud.

In auto – Pescara é facilmente raggiungibile grazie all’autostrada A14. Per arrivare allo stadio l’uscita consigliata è quella di Pescara Ovest. Successivamente, prendere la superstrada E80 (Asse Attrezzato) in direzione Pescara Centro / Capitaneria di Porto e percorrere la rotatoria di Piazza Della Marina. Una volta arrivati al semaforo, girare a destra e proseguire per Via Bardet per circa km 1. A destra si incontra Via Pepe, con l’ingresso dello Stadio.

COME PROCURARSI I BIGLIETTI – I biglietti di Curva Sud Ospiti, sono acquistabili al costo unitario di 20€, on-line qui o nei punti vendita Ticketone. Anche per questo settore sono disponibili delle iniziative particolari: ciascun tifoso ospite in possesso di Tessera del Tifoso può acquistare potrà acquistare un biglietto per una persona non tesserata.

CENNI STORICI DI PESCARA – Quella che oggi viene considerata la Pescara moderna é nata nel 1927 dalla fusione dei due centri di Castellamare Adriatico e dell’antica Piscaria (così nominata a partire dall’antico Medioevo, XI secolo), corrispondenti alle due parti della città odierna divise dal porto canale.

PESCARESI ILLUSTRI – Lo scrittore, poeta e drammaturgo Gabriele D’Annunzio (1863-1938) e lo sceneggiatore, giornalista, critico teatrale e cinematografico Ennio Flaiano (1910-1972)

COSA VEDERE A PESCARA – Pescara è una città di mare, che offre al turista paesaggi e spettacoli naturali, unici nel suo genere. Anche se la storia della sua edificazione, risale all’epoca Romana, i monumenti che, oggi, possiamo ammirare sono abbastanza recenti, dal punto di vista architettonico, anche perché molte delle antiche costruzioni vennero distrutte a causa dei bombardamenti, durante il secondo conflitto mondiale.

Su Corso Manthoné al numero 101 è possibile ammirare la casa natale di Gabriele D’Annunzio, monumento nazionale dal 1927, che oltre a conservare cimeli e ricordi della vita del poeta, raccoglie il Museo delle Tradizioni Popolari Abruzzesi e la Mostra Archeologica Didattica Permanente. Da visitare sono le chiese moderne dello Spirito Santo (dalla singolare facciata), di Sant’Andrea Apostolo (in cui si può ammirare un grande affresco di Aligi Sassu) e del Sacro Cuore (che, inaugurata nel 1910, sorge nella piazza omonima lungo il Corso Umberto).
Tra le chiese più antiche vi è la Basilica della Madonna dei sette dolori (dalla facciata neoclassica, con all’interno un battistero ligneo in stile barocco). Agli artisti della famiglia Cascella è dedicato il Museo Civico “Basilio Cascella” che contiene oltre 550 opere, tra dipinti, incisioni e ceramiche, esposte nella casa-laboratorio.
Antiche maioliche di Castelli, piccolo paese del Teramano, costituiscono la preziosa Collezione Paparella Treccia, che si può ammirare nel Museo Villa Urania, non lontano dal lungomare centrale, su cui campeggia la fontana detta “la Nave” scolpita da Pietro Cascella. Nelle vicinanze del porto ha sede il Museo del Mare.

COSA MANGIARE A PESCARA  – A Pescara si uniscono la montagna e il mare e questo porta ad avere una cucina ricca di carne e formaggi da una parte e di pesce dall’altra. Tra le carni si consiglia la porchetta, tra i formaggi il puntato (simile al pecorino, con una pasta dall’aspetto cremoso,dalla consistenza simile al gorgonzola, di colore rosa pallido, con odore forte e penetrante e dal sapore molto piccante). Tra i piatti a base di pesce tipico pescarese è il “baccalà ‘mbriache” (condito con abbondante vino, olio, foglie di alloro e cipolla tagliata fine, e cotto al forno). Ottimi sono anche i “calamari alla francavillese” (cucinati con gli scampi e insaporiti con aglio, prezzemolo, limone),  il brodetto, (zuppa di pesce locale e pomodoro) e lo “stoccafisso” (al pomodoro e ai funghi condito con aglio, prezzemolo, cipolla, alloro, chiodi di garofano, cannella e peperoncino). Tra i dolci di grande pregio e famoso ovunque é il “Parrozzo“, caro a D’annunzio che vi dedicò alcuni versi ( ancora oggi riportati nelle confezioni) : una specie di zuccotto ricoperto di cioccolato, fatto con la semola e le mandorle.

COSA BERE A PESCARA – Nella provincia si producono  vini di fama internazionale, quali il bianco Trebbiano e il rosso Montepulciano. Il liquore tipico il Centerba (di colore verde smeraldo, ad alta gradazione alcolica, e con profumi intensi di erbe e in particolare di vari tipi di menta).

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