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Primavera, Bologna – Sampdoria 1-2: Un rigore dubbio realizzato allo scadere da Balde consegna la sfida ai blucerchiati – 10 mar

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Foto di Pietro Pieralisi

 

 

Una partita che valeva tantissimo: tante altre parole per descrivere, alla vigilia, Bologna – Sampdoria, non ve n’erano. La sfida tra la penultima e la terzultima della classe rappresentava per i rossoblù l’occasione per dare una svolta al proprio campionato e superare in classifica proprio i rivali di oggi, che li precedevano di due punti. Così non è stato, gli ospiti sono usciti dal Cavina con 3 punti grazie a un rigore (dubbio) realizzato all’ultimo ma soprattutto senza aver mai concluso direttamente verso la porta. Una beffa su tutti i fronti.

Emanuele Troise, per fronteggiare i pari età doriani, schiera i suoi con un 4-3-1-2 molto ordinato: Barnabà terzino destro, a centrocampo rombo con Kingsley e Mazza larghi e Ghini e Valencia più stretti, con il primo a protezione della difesa e il secondo e sostegno dei centravanti. Squalificato, ricordiamo, Cozzari, dopo il rosso di settimana scorsa. Gli ospiti si schierano con un 4-2-3-1 ad assetto variabile, che in fase di non possesso diventa un 4-4-2, più compatto e capace di fronteggiare le ondate avversarie. La prima occasione capita sui piedi di Stijepovic che conclude malamente fuori; al 12’ è il Bologna ad andare in vantaggio: pallone per Mutton che, fronteggiato da Veips in area, cade; il direttore di gara assegna giustamente il penalty, realizzato con freddezza da Leonardo Mazza, che porta avanti i suoi. Nel primo tempo non succede praticamente più nulla: gli unici movimenti si verificano sulle tribune dello stadio di Borgo Panigale dove arrivano,a  ruota, prima Fenucci e Saputo, e poco dopo Orsolini e Di Francesco. Una prima frazione che, a dieci minuti dalla sua conclusione, riserva un finale amaro per i padroni di casa, in pieno possesso del gioco e del campo: punizione battuta da Balde (fratello dell’attaccante ex Lazio, attualmente in forza al Monaco), colpo di testa di Krastev che, sfortunatamente, si insacca nella porta sbagliata, con la Samp che torna in partita grazie ad un autogol.

I secondi 45 minuti, dopo una chiusura di primo tempo drammatica per la formazione felsinea, si aprono con un vero e proprio assedio alla porta difesa da Krapikas: prima è proprio Krastev che, a tu per tu col portiere doriano, spara addosso all’estremo difensore, non trovando il varco giusto. Poi ci provano a distanza di pochi minuti Valencia e Kingsley, i quali non riescono a calibrare bene le conclusioni, spedendo alti i propri tiri. All’11’ del secondo tempo si mette in mostra anche un ottimo Barnabà che, da 35 metri, va vicino al colpo grosso, con la palla che sfiora la traversa. L’occasione più ghiotta della ripresa capita sui piedi di Mutton: Djibril (subentrato a Krastev) scappa sulla sinistra, apparecchia per l’attaccante ex Inter il quale, in corsa, spedisce il pallone altissimo, gettando alle ortiche la possibilità di riportarsi in vantaggio. Dieci minuti dopo è il neo entrato Stanzani che, servito splendidamente da Mazza, calcia addosso al portiere blucerchiato. L’ultima occasione felsinea capita sui piedi di Pattarello che, dalla sinistra, calcia in diagonale, trovando un’incerta risposta del portiere. Poi, il fattaccio: Ravaglia stende l’attaccante doriano; dubbi sul rigore, in quanto il portiere sembra colpire prima il pallone. Penalty che però viene assegnato senza indugi dal direttore di gara nonostante le vibranti proteste dei giocatori rossoblù: sul dischetto si presenta Balde che non lascia scampo al numero 1 felsineo.

Era necessario vincere, e il Bologna non ci è riuscito. Ad aggiudicarsi l’intera posta in palio la Samp, che in tutto il match non ha tirato verso lo specchio nemmeno una volta. Le cose iniziano a complicarsi terribilmente per i ragazzi di Troise, che dopo il Torneo di Viareggio, incontreranno il Sassuolo in un’altra sfida dal sapore salvezza.

La gara di oggi è stata dominata in lungo e in largo dai padroni di casa, che soprattutto nei terzini hanno trovato l’arma in più: ci auguriamo che Barnabà, dopo la prova di oggi, trovi più spazio, mentre ormai Frabotta non stupisce più. Bene anche la coppia Mazza-Ghini, mentre hanno deluso i due attaccanti.

Ora testa al Viareggio, con la speranza, che è l’ultima a morire, di riuscire a salvarsi. Forza Ragazzi!

 

TABELLINO DELLA GARA

BOLOGNA – SAMPDORIA 1-2

BOLOGNA (4-3-1-2): Ravaglia; Barnabà, Brignani, Busi, Frabotta; Kingsley, Ghini, Mazza; Valencia (dal 75’ Stanzani); Mutton (dall’81’ Pattarello), Krastev (dal 60’ Djibril).

All: Troise. A disposizione: Bruzzi, Balde A., Pirreca, Pellacani, Mantovani, Lidin

SAMPDORIA (4-2-3-1): Krapikas; Romei, Mikulic, Veips, Tomic; Ejjaki, Pastor; Tessiore (dal’84’ Cabral), Balde (dal 94’ Oliana), Gomes; Stijepovic (dal 24’ Cappelletti).

All: Pavan. A disposizione: Hutvagner, Ferrazzo, Aramini, Gabbani, Scotti, Perrone, Balde E., Piccardo, Curito

 

MARCATORI: 12’ Mazza (B), 36’ Autogol Krastev (B), 88’ Balde (S) (R)

AMMONITI: Ravaglia, Busi (B), Veips, Ejjaki (S)

 

 

CLASSIFICA COMPLETA

1) Atalanta 44

2) Inter 44

3) Roma 42

4) Fiorentina 40

5) Genoa 35

6) Milan 35

7) Chievo 34

8) Juventus 33

9) Torino

10) Napoli 28

11) Udinese 28

12) Sassuolo

13) Sampdoria 22

14) Hellas 21

15) BOLOGNA 17

16) Lazio 15

 

 

23° GIORNATA 

Sassuolo – Napoli 2-0

Genoa – Atalanta 2-5

Hellas – Inter 1-3

Milan – Lazio 2-1

Torino – Chievo 2-3

Roma – Udinese 0-0

BOLOGNA – Sampdoria 1-2

Fiorentina – Juventus 2-0

 

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