Seguici su

Bologna FC

Prossima fermata – Il Cagliari di Pisacane

La formazione sarda è undicesima in classifica e cerca continuità contro i rossoblù: analisi completa di modulo, uomini chiave, statistiche e punti deboli

Pubblicato

il

Fabio Pisacane, allenatore Cagliari (© CagliariCalcio)
Fabio Pisacane, allenatore Cagliari (© CagliariCalcio)

Archiviata la pausa nazionali, è tempo di tornare a pensare alla Serie A per gli uomini di Italiano. La Prossima fermata del Bologna è Cagliari: domenica 19 ottobre alle 15, all’Unipol Domus la formazione guidata da Pisacane ospiterà i rossoblù. Ecco uno sguardo approfondito e consapevole tra moduli, uomini chiave, statistiche e punti deboli sul prossimo avversario del Bologna.

Cagliari, la forza della rivoluzione

Il Cagliari è entrato nella seconda sosta per le nazionali con 8 punti e un undicesimo posto condiviso con l’Udinese. I bianconeri sono stati anche l’ultimo avversario affrontato in campionato, match terminato in pareggio (1-1). Un punto fondamentale – soprattutto considerando che si è giocato in Friuli – per riscattare la sconfitta netta subita dall’Inter di Chivu alla quinta giornata (0-2), nonché seconda sconfitta stagionale fin qui. L’impronta di Pisacane, subentrato a Davide Nicola sulla panchina del Cagliari questa estate, è evidente: il modulo più utilizzato è il 3-5-2, alternato al 4-3-2-1 in base all’avversario. La media di un gol segnato e uno subito a gara racconta di una squadra ancora in equilibrio, ma già permeata dal gioco di Pisacane, che ha saputo incidere sul gruppo nonostante alcuni infortuni.

Mina Cagliari Bologna (1)

Yerri Mina, difensore Cagliari (© Cagliari Calcio 1920)

Modulo, uomini chiave e fragilità

L’infortunio al legamento crociato di Belotti e quello meno grave ma più recente di Mina rappresentano due perdite importanti per il neo-allenatore dei sardi. Il suo 3-5-2 – utilizzato negli ultimi due incontri di campionato – vede Zappa, Ze Pedro e Luperto davanti a Caprile. Agli estremi della linea di centrocampo ci sono Palestra e Obert. Prati in regia, a supporto di Adopo e Folorunsho. Il peso dell’attacco, vista l’assenza del gallo, poggia sulle spalle di Sebastiano Esposito e Borrelli.

Gennaro Borrelli, attaccante Cagliari (© CagliariCalcio)

Gennaro Borrelli, attaccante Cagliari (© CagliariCalcio)

Piccoli e Zortea hanno lasciato un vuoto tecnico, ma le loro partenze hanno permesso al Cagliari di esplorare nuove idee di gioco e di puntare su profili finora rimasti in secondo piano: da Caprile, tra i migliori in campionato nel suo ruolo, a Obert, passando per Borrelli e Palestra, giovani che possono dare freschezza e qualità alla manovra offensiva rossoblù. Le corsie laterali sono uno dei cardini della costruzione del gioco dei sardi, ma potenzialmente anche il loro tallone d’Achille: in caso di palla persa o transizione avversaria, il rischio di subire un contropiede è concreto, soprattutto in assenza di Mina al centro della difesa. Inoltre, un solo gol in sei partite dalle punte evidenzia un attacco ancora in cerca di brillantezza e continuità.

Nella sfida di domenica, il Cagliari punterà a proseguire il trend positivo di Udine. Undicesimo ma con la possibilità di guadagnare qualche posizione in caso di risultato positivo, Pisacane arriva con la voglia di sorprendere ancora i propri tifosi. Prossima fermata è Cagliari: una squadra in ascesa, compatta e determinato. Servirà attenzione e intensità: i rossoblù non lasciano metri e non perdonano leggerezze.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *