Bologna FC
Prossima fermata – Il Cagliari di Pisacane
La formazione sarda è undicesima in classifica e cerca continuità contro i rossoblù: analisi completa di modulo, uomini chiave, statistiche e punti deboli
Archiviata la pausa nazionali, è tempo di tornare a pensare alla Serie A per gli uomini di Italiano. La Prossima fermata del Bologna è Cagliari: domenica 19 ottobre alle 15, all’Unipol Domus la formazione guidata da Pisacane ospiterà i rossoblù. Ecco uno sguardo approfondito e consapevole tra moduli, uomini chiave, statistiche e punti deboli sul prossimo avversario del Bologna.
Cagliari, la forza della rivoluzione
Il Cagliari è entrato nella seconda sosta per le nazionali con 8 punti e un undicesimo posto condiviso con l’Udinese. I bianconeri sono stati anche l’ultimo avversario affrontato in campionato, match terminato in pareggio (1-1). Un punto fondamentale – soprattutto considerando che si è giocato in Friuli – per riscattare la sconfitta netta subita dall’Inter di Chivu alla quinta giornata (0-2), nonché seconda sconfitta stagionale fin qui. L’impronta di Pisacane, subentrato a Davide Nicola sulla panchina del Cagliari questa estate, è evidente: il modulo più utilizzato è il 3-5-2, alternato al 4-3-2-1 in base all’avversario. La media di un gol segnato e uno subito a gara racconta di una squadra ancora in equilibrio, ma già permeata dal gioco di Pisacane, che ha saputo incidere sul gruppo nonostante alcuni infortuni.
Yerri Mina, difensore Cagliari (© Cagliari Calcio 1920)
Modulo, uomini chiave e fragilità
L’infortunio al legamento crociato di Belotti e quello meno grave ma più recente di Mina rappresentano due perdite importanti per il neo-allenatore dei sardi. Il suo 3-5-2 – utilizzato negli ultimi due incontri di campionato – vede Zappa, Ze Pedro e Luperto davanti a Caprile. Agli estremi della linea di centrocampo ci sono Palestra e Obert. Prati in regia, a supporto di Adopo e Folorunsho. Il peso dell’attacco, vista l’assenza del gallo, poggia sulle spalle di Sebastiano Esposito e Borrelli.
Gennaro Borrelli, attaccante Cagliari (© CagliariCalcio)
Piccoli e Zortea hanno lasciato un vuoto tecnico, ma le loro partenze hanno permesso al Cagliari di esplorare nuove idee di gioco e di puntare su profili finora rimasti in secondo piano: da Caprile, tra i migliori in campionato nel suo ruolo, a Obert, passando per Borrelli e Palestra, giovani che possono dare freschezza e qualità alla manovra offensiva rossoblù. Le corsie laterali sono uno dei cardini della costruzione del gioco dei sardi, ma potenzialmente anche il loro tallone d’Achille: in caso di palla persa o transizione avversaria, il rischio di subire un contropiede è concreto, soprattutto in assenza di Mina al centro della difesa. Inoltre, un solo gol in sei partite dalle punte evidenzia un attacco ancora in cerca di brillantezza e continuità.
Nella sfida di domenica, il Cagliari punterà a proseguire il trend positivo di Udine. Undicesimo ma con la possibilità di guadagnare qualche posizione in caso di risultato positivo, Pisacane arriva con la voglia di sorprendere ancora i propri tifosi. Prossima fermata è Cagliari: una squadra in ascesa, compatta e determinato. Servirà attenzione e intensità: i rossoblù non lasciano metri e non perdonano leggerezze.
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