Bologna FC
Prossima fermata – Il Torino di Baroni
La formazione piemontese è dodicesima in classifica e cerca punti preziosi contro i rossoblù: analisi completa di modulo, uomini chiave, statistiche e punti deboli
Mercoledì 29 ottobre, il Bologna torna al Dall’Ara per la gara contro il Torino: fischio d’inizio alle 20:45. Dopo la rimonta subita contro la Fiorentina, Orsolini e compagni sono chiamati al riscatto per continuare a tallonare i primi posti. Ecco un’analisi su moduli, uomini chiave, statistiche e punti deboli, per offrire uno sguardo approfondito e consapevole su chi attende i rossoblù alla fermata successiva.
Torino, avvio ordinario
Le ultime due vittorie consecutive contro Napoli (0-1) e Genoa (2-1) hanno rilanciato il Torino in classifica: 12esimo posto con 11 punti, gli stessi di Cremonese e Lazio. Lo stile di gioco di Baroni ha richiesto un po’ di tempo prima di consolidarsi.
Torino in allenamento (© Torino Football Club)
Rimasto fedele alla difesa a 3, ha disegnato un 3-5-2 fluido e allo stesso tempo compatto. La vittoria all’Olimpico contro la Roma, arrivata dopo il pesante ko contro l’Inter e lo 0-0 con la Fiorentina, è stata un’iniezione di fiducia per l’intera rosa. Intravisti i primi segnali, il tecnico ex-Lazio ha potuto lavorare senza timore e con più leggerezza sulla propria proposta di gioco, passando anche il turno di Coppa Italia contro il Pisa.
Modulo, uomini chiave e fragilità
In assenza di Israel, il prescelto come portiere è Paleari, protetto dal trio Ismajili-Maripan-Coco. Davanti alla difesa sono intoccabili Asllani e Casadei, con compiti di regia riservati al primo e maggior licenza di inserimento al secondo. Sugli esterni ci sono Biraghi e Pedersen. Sulla trequarti, Vlasic agisce alle spalle della coppia Adams-Simeone. Tra i punti di forza rientra a pieno titolo il mediano ex-Inter, che ha saputo subito imporsi da subito come bussola del centrocampo del Torino. Ma il pericolo principale per i rossoblù è la fase offensiva avversaria: Vlasic è un punto fermo dell’attacco granata dal 2022/23; Adams garantisce profondità e solidità nel gioco spalle alla porta, completando idealmente il profilo da centravanti puro di Simeone.
Giovanni Simeone (© Torino Football Club)
Dall’altra parte, la difesa del Torino è la peggiore del campionato con 14 gol subiti in 8 giornate (il doppio di quelli del Bologna). I continui inserimenti di Casadei rendono spesso vulnerabile la corsia centrale, con il solo Asllani che rimane in copertura. Inoltre, le attitudini difensive dei due esterni, sommate alle richieste tattiche di Baroni, ne limitano l’efficacia nella metà campo avversaria.
Il Torino arriva alla sfida con il Bologna con l’intenzione di dare seguito agli ultimi risultati. Dodicesimo in classifica, con una difesa ancora da registrare e un attacco capace di far male. Prossima fermata è Torino. Una squadra decisa a scrollarsi di dosso l’etichetta di “formazione da metà classifica”, e per farlo servono risposte convincenti in partite come quella del Dall’Ara.. Il Bologna è avvisato.
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