Bologna FC
Prossima Fermata – Il Napoli di Conte
La formazione campana è prima in classifica e cerca riscatto contro i rossoblù: analisi completa di modulo, uomini chiave, statistiche e punti deboli.
Italiano si prepara a tornare in panchina da allenatore del Bologna. Se contro il Brann c’era Niccolini ad assisterlo, domenica 9 novembre alle 15 sarà il tecnico di Karlsruhe a guidare i suoi contro il Napoli. Al Dall’Ara si preannuncia una sfida aperta: un Napoli penalizzato dagli infortuni che deve ritrovare lo smalto di inizio stagione contro un Bologna in continua crescita. Ecco un’analisi approfondita tra moduli, uomini chiave, statistiche e punti deboli su chi attende i rossoblù alla fermata successiva.
L’analisi del Napoli: Conte a caccia di punti
Al Dall’Ara, il Napoli di Antonio Conte punta a consolidare il primato in classifica. Momentaneamente a +1 su Inter, Milan e Roma, i campioni d’Italia in carica sono reduci da due pareggi consecutivi: dopo lo 0-0 casalingo contro il Como alla decima giornata di Serie A, il Napoli ha collezionato un altro pareggio a reti inviolate in Champions League, questa volta contro l’Eintracht Francoforte. La lista di infortunati si è allungata nelle ultime giornate, ma alcuni rientri hanno fatto tornare il sorriso a Conte in vista del calendario fitto e impegnativo che gli attende dopo la sosta.
Modulo, uomini chiave e fragilità
Per riempire il vuoto lasciato da Kevin De Bruyne, infortunatosi contro l’Inter, Antonio Conte è tornato al 4-3-3, dopo aver disegnato un 4-1-4-1 inedito nelle prime giornate. Tra i pali, Milinkovic-Savic sta trovando continuità, complice l’infortunio di Meret. Agli estremi della linea difensiva agiscono il capitano, Di Lorenzo, e Matias Olivera. Nella coppia centrale, il rientro di Rrahmani accanto a Buongiorno ha riportato solidità e personalità nella retroguardia azzurra, ottenendo 2 clean-sheet in due partite. Il trio di centrocampo è quello standard: Lobotka in regia, fondamentale nel dettare ritmi e geometrie, a supportare gli inserimenti di McTominay e Anguissa.
Zambo Anguissa (© SSC Napoli)
Sulle fasce, Neres e Politano sono i più in forma, con Hojlund come unico riferimento centrale. Il duo formato dal danese e il portiere serbo rappresenta un’arma inedita del Napoli di quest’anno: sfruttare l’abilità nel lancio lungo di Milinkovic per lanciare Hojlund in profondità. Poi, gli inserimenti delle mezz’ali per creare superiorità numerica mettono spesso in difficoltà le retroguardie avversarie, eliminando riferimenti statici. Tuttavia, l’assenza di De Bruyne ha pesato sull’efficacia offensiva degli azzurri, con una netta flessione nella qualità e nella quantità delle occasioni – testimoniata dal solo gol messo a segno nelle ultime tre gare.
Il Napoli arriva al Dall’Ara con l’urgenza di ritrovare la via del gol dopo un digiuno che dura da due partite. Con un primo posto da difendere, una difesa rivitalizzata e un attacco da riaccendere, la squadra di Conte è in cerca di risposte. Prossima Fermata è Napoli: una squadra organizzata e pericolosa in ogni millimetro del campo. Il Bologna non dovrà sottovalutare il momento del Napoli, pronto a rialzarsi in qualsiasi momento.
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