Seguici su

Bologna FC

Punta, esterno e poi…padrone della trequarti: Odgaard, questo è solo l’inizio

Arrivato a Bologna come punta, Odgaard ha fatto l’exploit grazie all’intuizione di Italiano di metterlo trequartista e ora può solo che migliorare.

Pubblicato

il

Jens Odgaard (© Damiano Fiorentini) Bologna
Jens Odgaard (© Damiano Fiorentini)

Il 27 maggio Jens Odgaard ha comunicato di essersi finalmente sottoposto – così come Dallinga – all’intervento di sports hernia. Sul suo profilo Instagram, queste le sue parole: “Dopo tre mesi di dolori quotidiani, innumerevoli iniezioni e antidolorifici per riuscire a giocare nonostante il male, era arrivato il momento di operarmi. Sono orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato in questa stagione, scrivendo la storia del Bologna. Alla fine tutto il dolore è valso la pena. Forza Bologna sempre!”.

La riabilitazione avverrà con calma sfruttando la pausa estiva e, se tutto va bene, Odgaard e Dallinga dovrebbero già essere a buon punto per il ritiro a Valles. La pubalgia stava diventando insostenibile per il danese e questo si è visto anche nelle sue prestazioni. Nelle ultime gare è venuta a mancare la sua solita brillantezza ed esplosività. Questo tuttavia, non cancella la sua fantastica stagione, sbocciato e maturato nel suo nuovo ruolo di trequartista.

Jens Odgaard sui sui profili social (©Instagram)

Jens Odgaard e la foto postata dopo l’intervento  (©Instagram)

Punta,  esterno e…trequartista

Odgaard è arrivato a Bologna nel gennaio 2024 dall’AZ Alkmaar come alternativa in attacco. Sartori e Di Vaio lo scelsero perché oltre a giocare da punta, era capace anche di giocare sugli esterni, sia a destra che a sinistra. Tuttavia, la vera intuizione vincente è stata quella di Vincenzo Italiano nel metterlo come trequartista. In quel ruolo Jens è migliorato in maniera impressionante, arrivando a collezionare 6 gol e 2 assist e se non fosse stato bloccato dall’infortunio, probabilmente il numero di reti sarebbe stato ancora maggiore.

Odgaard: un inizio confuso

Ripercorriamo il percorso di Odgaard dall’inizio del campionato. Nelle prime gare contro Udinese, Napoli ed Empoli, Italiano fece entrare Odgaard soltanto nei minuti finali. Risultati non entusiasmanti: due pareggi e la sconfitta contro i partenopei. Contro il Como, Italiano decide di schierarlo dal primo minuto, come ala sinistra, con Orsolini dall’altra parte e Dallinga al centro. Ancora una volta, prestazione opaca del danese e in generale di tutta la squadra che ha dovuto aspettare la rimonta firmata da Castro e Iling Junior per rialzarsi. La settimana dopo contro il Monza, il Bologna riuscì a vincere la sua prima partita con Odgaard schierato sulla destra, ma uscito dal campo al 71’ prima ancora del gol del 2-1 di Castro.

Contro il Genoa la svolta, un “fuoricampo” dopo l’altro

Seguono due pareggi contro l’Atalanta e contro il Parma a cui Odgaard assiste dalla panchina. Italiano pensa ad una soluzione per aumentare il peso offensivo del Bologna e finalmente, il 19 ottobre la trova. Contro il Genoa, Italiano schiera un 4-2-3-1 con Freuler e Moro a centrocampo, Odgaard sulla trequarti, Orsolini a destra, Dominguez a sinistra e Castro davanti. A segno, Orsolini e lo stesso Odgaard e la rimonta finale del Genoa, non fece cambiare idea ad Italiano.

Odgaard trequartista è stato decisivo per la stagione rossoblù. La sola sua presenza ha influito sulla performance dell’intera squadra. Jens è andato a segno contro Genoa, Cagliari, Fiorentina, Empoli, Verona e Lazio. È un giocatore totale su cui scommettere senza esitazione anche per la prossima stagione. Una volta recuperato dall’intervento, Odgaard tornerà più forte di prima e chissà quanti “fuoricampo” ancora avrà in serbo per noi.

Fonte: Davide Centonze – Stadio

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *