Bologna FC
Cambiaghi: «Punto a migliorarmi ancor di più. Indimenticabile vincere a Bologna»
L’esterno rossoblù ha parlato in conferenza stampa da Valles. Dalle responsabilità in campo alla voglia di essere protagonista fin dall’inizio
Mentre Bernardeschi è atteso in quel di Valles, poco fa, dopo De Silvestri e Orsolini, anche Nicolò Cambiaghi si è concesso alla stampa. L’esterno offensivo rossoblù si ha espresso la sua carica per la stagione alle porte. Una stagione che vuole vivere da protagonista fin da subito.
Le parole di Cambiaghi
Sulla scorsa stagione, dall’infortunio al ritorno in campo e il successo in Coppa Italia:
«Per me è stato un anno di alti e bassi. Era partito molto bene proprio qui a Valles poi è successo quello che è successo (rottura del crociato) e ho passato dei mesi dove ho lavorato tanto per recuperare dall’infortunio fino al rientro. Sono rientrato bene e da lì mi sono sempre sentito bene e la stagione è finita in trionfo, la ricorderò per sempre. Vincere un trofeo al Bologna è stato indimenticabile».
Su quella che sta iniziando. Un nuovo inizio? Che obbiettivi di squadra vi ponete?
«Personalmente nuovo inizio no perché mi sento già parte integrante del gruppo ma so che posso migliorare ancor di più. L’obiettivo è arrivare più in alto possibile senza porci dei limiti proprio come lo scorso anno, la mentalità sarà la stessa. L’entusiasmo attorno alla piazza era già altissimo ma è normale che sia così considerando lo status del Bologna adesso».
Sui margini di miglioramento:
«Penso di essere tornato in buone condizioni che sono cresciute con il tempo. Non vedo l’ora di confermare le mie caratteristiche migliorandomi e mettermi al servizio dei compagni arrivando più in alto possibile».
Che emozione sarà giocare con la coccarda tricolore sulla maglietta?
«Sarà una grande emozione. Ci ricorda cosa abbiamo fatto. Quando abbiamo visto le maglie abbiamo capito davvero di aver ottenuto qualcosa che rimarrà per sempre e lo ricorderanno anche i tifosi».
Nicolò Cambiaghi (© Bologna FC 1909)
Sul suo ruolo da esterno in campo:
«Per un esterno offensivo è importante giocare per la squadra e, senza troppi giri di parole, incidere con gol o assist non è importante ma bisogna farlo e io mi sento pronto. Mi sento assistman, amo aiutare i compagni a realizzare. Mi auguro di tornare al gol con più frequenza, potrò riuscirci con il lavoro quotidiano e l’aiuto dei compagni».
Pensi alla Nazionale? Gattuso per caso ti ha chiamato?
«Penso sia un obiettivo di tutti i giocatori. Arrivare in Nazionale significa arrivare al top ma non ho nulla da nascondere, non ho ricevuto chiamate. Lavorerò anche per questo».
Sull’allenarsi con un giocatore come Immobile:
«Allenarsi con giocatori di questo livello, come ho sempre detto, è importante. Permettono di studiare da vicino comportamenti di chi ha fatto carriere di grande livello. Prenderò spunto da lui dentro e fuori dal campo per migliorarmi»
Cosa ti piacerebbe “rubare” a Orsolini:
«Orso è un giocatore letale. Mi piace la sua freddezza sotto porta e l’arrivare con facilità alla conclusione».
Sulla concorrenza in avanti sugli esterni:
«Il mister ha spesso cambiato formazione e usato tanti giocatori. Il livello è alto in generale e credo che se continueremo così tutti troveremo spazio. La concorrenza nelle grandi squadre è normale che ci sia, tutti siamo focalizzati verso lo stesso obiettivo»
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