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Rabbi: “Il gol contro il Genoa una liberazione. Felicissimo per la convocazione in prima squadra”

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crediti immagine: bolognafc.it


Raggiunto dai microfoni di BFCTv nel consueto appuntamento di Salotto Rossoblù, l’attaccante della Primavera Simone Rabbi ha rilasciato alcune dichiarazioni: 

Chi è Simone Rabbi? 

“Un ragazzo a cui piace giocare a calcio, giovane, con tanti sogni e tanta voglia di realizzarli”.

Durante la scorsa partita con il Genoa siete andati in svantaggio per la prima volta in stagione, ma non avete mai dato l’idea di poterla perdere.

“Volevamo vincerla a tutti i costi, dovevamo riscattarci dalla sconfitta con la SPAL e portare a casa i tre punti. Siamo riusciti a fare una bella partita riuscendo a non mollare fino agli ultimi minuti, che sappiamo quanto siano stati fatali nelle ultime uscite”.

Dopo il grave infortunio e lo stop dello scorso campionato sei tornato al gol che mancava dal 6 aprile del 2019.

“Era un gol che stavo aspettando da tanto, non è facile per me stare lontano dal calcio. Adesso che finalmente posso giocare e fare quello che più mi piace sono veramente felice. È stato un gol importante, una sorta di liberazione per me, il primo gol in campionato, spero di una lunga serie”.

È stato un weekend dove hai ricevuto un’altra soddisfazione non indifferente, la convocazione in prima squadra.

“È stata abbastanza inaspettata: mi sono svegliato la mattina con il messaggio che sarei dovuto andarmi ad allenare in prima squadra e preparare le cose per partire. Quando ho saputo della convocazione è stato un momento davvero felice per me. Peccato per il risultato finale, ma porto a casa questo ricordo e me lo tengo stretto”.

Tu sei un altro di quei ragazzi che è partito dalla Scuola Calcio ed è riuscito ad arrivare in prima squadra, segno di come il nostro Settore Giovanile stia lavorando bene.

“Assolutamente sì, devo ringraziare tutti gli allenatori e compagni e i dirigenti che lavorano nel nostro settore giovanile per tutto quello che mi hanno insegnato e mi hanno dato e per avermi accompagnato in questi anni di crescita. Essere giunto fin qua e sperare di arrivare in pianta stabile in prima squadra è la cosa più bella e il mio obiettivo principale”.

Perché hai scelto il 19 come numero della maglia per la prima squadra?

“Non c’è un significato preciso. Il 19 è un numero che in generale mi piace, ma non c’è un reale significato dietro la mia scelta”.

Forse perché il 19 assomiglia al 10 che l’anno scorso indossava un tuo vecchio amico ovvero il tuo mentore (ndr. Leonardo Stanzani, ex attaccante della Primavera, adesso al Pontedera)

“Abbiamo scherzato insieme, lui voleva prendessi la 72 che aveva lui quando è stato convocato in prima squadra, ma io ormai avevo già scelto”.

Al di fuori del calcio quali sono i tuoi interessi? 

“Mi piace molto la compagnia degli amici e leggere libri”.

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