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Radio Appiano Gentile – Inter: 9 Marzo, tra passato presente e futuro – 9 mar

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9 marzo, data storica per i colori nerazzurri. Era infatti il 9 marzo del 1908 quando -presso il ristorante milanese l’Orologio- nasceva l’F.C. Internazionale, fondata da una “costola” di dissidenti provenienti dall’altra sponda del Naviglio.

“Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo” si legge in quel documento redatto un po’ alla buona che, proprio oggi, compie la bellezza 108 anni.

Bando al passato però, è ora di pensare al presente. O, meglio, all’immediato futuro, che risponde al nome di Bologna F.C. Sabato sera infatti, i nerazzurri ospiteranno i felsinei al Meazza per proseguire quella scia di successi interni che ha visto i meneghini sconfiggere, nell’ordine, Chievo, Samp e Palermo. Contro i ragazzi di Donadoni quindi, l’Inter cercherà un poker di vittorie casalinghe che manca dalla stagione 2011-12, quando sulla panchina del Biscione sedeva Andrea Stramaccioni.

Questa volta però non sarà facile. Vuoi perché gli emiliani -dopo il cambio in panchina- si sono confermati tra le formazioni più ostiche del torneo, vuoi perché l’Inter del recente periodo si è dimostrata formazione estremamente volubile e per nulla affidabile nei percorsi a lungo raggio.

Ed è stata proprio la continuità il fattore mancante in questa seconda parte di campionato: i nerazzurri, dopo un inizio di stagione strepitoso, sono incappati in una serie di passi falsi che potrebbero aver compromesso il cammino verso il terzo posto, distante -ad oggi- 5 lunghezze.

Urge vincere, dicevamo. E urge farlo già contro il Bologna, davanti agli occhi del presidente Thohir, che presenzierà alla gara di sabato, trovandosi già in Europa (e precisamente in Svizzera) da giovedì per la riunione del Comitato Esecutivo della Fiba, la federazione internazionale di basket.

E il Mancio, per l’occasione, sembra intenzionato a schierare un 4-2-3-1 con il recuperato Handanovic in porta, D’Ambrosio e Nagatomo esterni difensivi, e al centro della retroguardia il tandem Miranda-Murillo. A centrocampo dovrebbe essere schierata la coppia di ‘mastini’ composta da Medel e Kondogbia, mentre in attacco largo alla fantasia con il trio Palacio-Ljajic-Perisic alle spalle dell’unica punta Icardi.

Attenzione però alle condizioni di Stevan Jovetic: il montenegrino, che da gennaio ad oggi ha giocato appena 80′ per vari guai fisici, si gioca una buona fetta di riconferma in queste ultime partite della stagione. Il Mancio lo sa e intende recuperare -anche psicologicamente- il giocatore per sfruttarne la voglia di rivalsa e confondere gli avversari con l’effetto-imprevedibilità che solo l’ex City sa dare.

Chissà, forse già dalla sfida di sabato sera…

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