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Radio Appiano Gentile – Mancini: “Bologna ti amo, ma devo batterti” – 11 mar

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A Bologna, calcisticamente parlando, ci è nato. Contro il suo Bologna, Roberto Mancini deve però confermare la rinascita della sua Inter a seguito di un periodo d’appannamento.

Aveva 13 il giovane Roberto quando -era il 1977- fu ingaggiato dal Bologna per 700.000 lire dopo un provino da predestinato. Oggi, che di anni ne ha 52, il Bologna torna prepotentemente nel suo destino.

C’è anche un po’ di Amarcord in questa sfida da dentro-fuori per l’Inter, chiamata a vincere per tenere in vita le già flebili speranze di conquistare un posto nella prossima Champions League.

Roberto lo sa e, scostato il ciuffo dalla fronte, punta con lo sguardo quell’orizzonte di sfide ancora da conquistare: “Se credo alla Champions? Certo che sì! Non ho dubbi che possiamo farcela e così la pensano anche i ragazzi”.

Di fronte però ci sarà il ‘suo’ Bologna: “Squadra importante, di cui sono tifoso, e che merita assolutamente di tornare in alto. Ho conosciuto anche Joey Saputo attraverso un amico in comune. Sono felice che abbia preso il Bologna, dopo un periodo difficile è bello sapere che lui voglia portare il club ad alti livelli“.

Gli occhi del Mancio brillano quando -sorridente- risponde a chi gli chiede conto di un possibile ritorno sotto le due Torri: “Ci torno tutte le settimane -scherza Roberto- Vedremo cosa accadrà in futuro, ho ancora tanti anni da passare in panchina, anche se c’è già qualcuno che mi dà del bollito adesso…

Parole al miele anche per il collega e amico Roberto Donadoni: “Sta facendo benissimo in rossoblù, dimostrando ancora una volta di essere un grande allenatore. Roberto è riuscito ad infondere tranquillità ad un gruppo di ragazzi dalle qualità importanti e merita i risultati che sta raccogliendo. La squadra difende bene, non offre spazi agli avversari. Poi Destro e Giaccherini sono pericolosi davanti” Sullo stato di forma della sua Inter: “Veniamo da un periodo di alti e bassi, ma gli errori fanno parte dei progetti a lungo raggio. Siamo una squadra in crescita, ci può stare anche qualche battuta a vuoto...”

Ultima battuta, questa volta ‘veritiera’, circa il futuro di Roberto Mancini: “Ho sempre stimoli qui perché mi piace fare questo lavoro: amo da morire il mio mestiere…

(foto notizie-sport.it)

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