Radio Casteldebole – Che futuro ci attende? – 27 Mag

La stagione del Bologna è terminata ufficialmente venerdì, quando i giocatori hanno svolto a Casteldebole l’ultimo allenamento agli ordini di Davide Ballardini. Una seduta molto blanda al termine della quale i rossoblù hanno regalato ai pochi tifosi presenti magliette e palloni. L’omaggio delle sfere da gioco però non è piaciuto alla Società, la quale ha deciso di decurtare il loro costo dallo stipendio dei calciatori. In periodi di spending review, conseguenti a spese folli in ingaggi di dipendenti e presidenti, si prova a tagliare il più possibile ed è per questo che l’avvocato Fusco è stato incaricato di richiedere ai calciatori di rinunciare a due mensilità di stipendi e ai premi. Come era logico e prevedibile però non si è riusciti a rimediare all’errore di non aver posto clausole sui contratti, che saranno dunque da rispettare interamente, in caso di retrocessione. La scadenza imminente è quella di fine mese quando saranno da saldare due mensilità di stipendi e l’Irpef, pena iniziare il prossimo campionato con una penalizzazione in classifica, poi a giugno ci sarà da provvedere all’iscrizione alla prossima serie B. In questi giorni il presidente Guaraldi sta cercando di farsi anticipare i soldi del “paracadute” spettante alle 3 formazioni retrocesse per evitare scenari nefasti e sta aspettando una risposta da Massimo Zanetti, che dopo aver fatto visionare i conti da Baraldi e Trombetti, dovrà decidere se e come aiutare il glorioso Bologna. Entro il 31 maggio avremo sicuramente un quadro più chiaro del futuro che attende i felsinei. Il quadro, poi, sarà definitivamente dipinto il 12 giugno, giorno dell’assemblea dei soci, alla quale potrà partecipare e deliberare un aumento di capitale per acquisire la maggioranza delle quote, anche mister Segafredo.

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