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Radio Casteldebole – Donadoni “Fondamentale ragionare da squadra per limitare le individualità del Napoli” – 9 set

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“Queste sono le partite belle da disputare nel quale il risultato vale doppio” queste le parole di Roberto Donadoni nella conferenza stampa alla vigilia di Bologna-Napoli. Una partita difficile contro un avversario ostico che, sulla carta, è anche il più forte visto in queste prime giornate di campionato “Il fatto che sia ritenuta la squadra più forte ci da idea del tipo di avversario. Fare risultato con questo tipo di squadra non sarà facile per nessuno. Questo deve incentivare l’impegno, l’attenzione e determinazione necessarie. Sappiamo che è inutile pensare troppo al valore dell’avversario ma sarà fondamentale restare focalizzati su quello che dobbiamo fare noi. Avversari del genere devi limitarli il più possibile – continua Donadoni – non soltanto nel contenere ma nell’essere bravi a ripartire mettendo in evidenza le nostre qualità.”

L’anno scorso al Dall’Ara andò in scena una delle sconfitte peggiori dell’era Donadoni con un7-1 ancora nitido, che tanto ha fatto discutere sotto molteplici punti di vista “Non dobbiamo pensare al 7-1 ma piuttosto all’attualità – sintetizza l’allenatore rossoblù – è passato un anno di acqua ne è passata sotto i ponti. E’ chiaro che quella è una macchia dal punto di vista professionale, una macchia che deve insegnare far capire certe cose. Ma non bisogna fermarsi lì. Le situazioni si modificano, si evolvono. Noi dobbiamo guardare all’attualità: abbiamo cominciato il campionato da due settimane e le cose sono andate discretamente ma dobbiamo ragionare sempre in prospettiva.La crescita deve essere fatta su se stessi e non solo in funzione dell’avversario. Devo prima di tutto misurami con me stesso non tanto con l’avversario.”

L’ultima sfida con il Benevento aveva restituito un Bologna con qualche piccolo acciacco uno su tutti Domenico Maietta pilastro d’esperienza della retroguardia rossoblù “E’ partito dovendo recuperare un fastidio, ora è rientrato in gruppo. Magari non sarà al 100%, lo valuterò tre oggi e domani. Donsah ha avuto invece un piccolo contrattempo ma anche lui direi che è abile ed arruolato. Dal punto di vista fisico non ci sono grossi problemi. Per noi è fondamentale avere giocatori che ci diano garanzie dal punto di vista della prestazione, non come qualità ma piuttosto di tenuta. Altrimenti si rischia di trovarsi a dover fare due o tre cambi forzati.”

La partita di allenamento con il Sasso Marconi ha dato l’impressione di un Mattia Destro forse non al meglio, poco brillante ma allo stesso tempo ha mostrato un Rodrigo Palacio molto più in partita “Rodrigo è cresciuto molto, l’ho visto particolarmente brillante. Sapere quella che potrebbe essere la sua tenuta nei 90 minuti è però difficile. Vedremo di fare la cosa ottimale parlando anche con il diretto interessato – continua Donadoni – Chi andrà in campo domani sarà convinto di fare una grande prestazione. Dobbiamo ragionare molto di più da squadrarispetto al solito altrimenti le individualità del Napoli avranno la meglio.

Dopo la partita iniziale nella quale si è giocato con un 4-2-3-1 tatticamente parlando il Bologna si è riproposto con un 4-3-3 nella trasferta di Benevento. “Non ho uno schema fisso e mi piace che sia così. Chiaramente abbiamo modificato in corso ma questo è indice di duttilità” Uno schema di gioco, il 4-3-3 nel quale vige ancora un rebus importante: quello del regista di centrocampo “Mi baserò su quello che i ragazzi mi offriranno in ogni allenamento durante la settimana. Il fatto che Cresetig sia rimasto qui lo vedo come qualcosa di positivo. Il ragazzo ha manifestato la volontà di voler giocare anche altrove, cosa che non si è verificata per varie ragioni, ma – continua il mister – quando io ho a disposizione un giocatore cerco di utilizzarlo. C’è stato un discorso molto chiaro ed onesto con lui e dal punto di vista professionale lui non si è mai tirato indietro.” 

Rimanendo sull’argomento delle mancate partenze in fase di mercato si arriva ovviamente anche a toccare l’argomento riguardante la permanenza di Adam Masina che, nonostante avesse ormai chiuso la valigia direzione Siviglia, è rimasto sotto le due torri “Ormai è acqua passata. Questo credo che abbia resettato senza la necessità do dover dire troppe parole. Adam ha risolto tutti i suoi guai fisici quindi mi aspetto una costante crescita perché ne ha le potenzialità. Lui non ha nulla in meno di altri ma è chiaro che lo dovrà dimostrare.”

Altro rebus importante sarà anche un’altra scelta quella che vedrà in lizza Andrea Poli ed Erik Pulgar con il primo che a Benevento ha giocato in un ruolo non suo ma nel quale ha dimostrato di potersi adattare con facilità “Il fatto che un giocatore possa essere adattato a qualcosa di diverso credo sia estremamente positivo. Poli ha giocato in un ruolo non a lui congeniale e lo ha fatto con grande spirito di adattamento ed è stato fondamentale per noi.”

Fondamentale o per meglio dire incisiva è stata anche la VAR, novità della stagione appena iniziata. L’occhio elettronico a servizio della terna arbitrale è stato argomento di discussione importante nelle passate due settimane e non sono di certo mancate le critiche. Discussioni che, secondo il primo allenatore rossoblù si sono forse protratte troppo a lungo “Dal momento che si aderisce ad una cosa nuova, come tutti i processi di crescita necessita tempo per essere assimilata. Bisogna saperla accettare se tutte le volte troviamo modo di discutere su qualcosa solo sulla base del fatto che valutazione sia stata fatta a vantaggio o contro allora rimaniamo i soliti e continueremo a rimanere tali. Bisogna smettere di chiacchierare a vanvera e pensare piuttosto a crescere sotto questo punto di vista. Che sia a favore o contro bisogna accettarlo senza fare troppe questioni.”

Di seguito le parole di Roberto Donadoni:

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