Seguici su

Bologna FC

Radio Milanello – Brocchi: “A Bologna per l’Europa League. Le critiche? Mi caricano!” – 6 mag

Pubblicato

il


Dal nostro inviato Carlo Tagliagambe, Milanello

 
Al di là dei sorrisi di facciata, la tensione di Cristian Brocchi è palpabile. Tre partite, tre occasioni da sfruttare, tre esami da superare per far decollare la sua carriera. E, ovviamente, per rilanciare un Milan ancora in cerca d’autore per questa stagione disgraziata. E Brocchi ha un solo modo per strappare un contratto anche per la prossima stagione: mettere la propria firma sulla qualificazione alla prossima Europa League che -con Mihajlovic in panchina- sembrava un obiettivo alla portata dei rossoneri, costretti oggi a rincorrere il Sassuolo per scalare la classifica.
 
“La squadra vuole e deve arrivare in Europa- ha spiegato Brocchi sgombrando il campo dalle recenti polemiche su un presunto ‘disimpegno’ dei suoi ragazzi- Stiamo tutti dando il massimo per centrare l’obiettivo. Le critiche? Mi danno una carica particolare che poi io devo trasmettere ai ragazzi”. 
 
Penultimo ostacolo alla rincorsa europea sarà il Bologna di Mister Donandoni: “In settimana ho avuto le risposte che volevo: i ragazzi hanno lavorato bene e spero che altrettanto facciano in partita. Domenica siamo stati puniti alla prima occasione, ne abbiamo parlato e oggi l’allenamento è cominciato a 2000 all’ora!”
 
Atteggiamento, questo, invocato anche dal presidente Berlusconi: “Il presidente sa cosa stiamo facendo. Poi, è chiaro che i risultati condizionino i giudizi sulle partite, però credo che contro il Frosinone si sia visto qualcosa di buono, sia nel creare azioni da rete, sia nel possesso palla”.
 
Un lavoro non certo facile, quello del mister rossonero: “Non ho mai pensato che sarebbe stato facile, ma è un lavoro bello ed emozionante come pochi. Io sto lavorando con serenità e determinazione: se ho accettato l’incarico è per il grande amore che ho per il MIlan”.
 
L’amore però, a volte non basta, come sottolineato in settimana da Fedele Confalonieri, piuttosto critico sul nuovo corso rossonero: “Confalonieri ha fatto una battuta molto bella ed originale sul mio cognome -dice, con ironia, Brocchi- Ma ripeto: io sono l’allenatore e tutelerò la mia squadra sempre, fino all’ultimo. Per me i miei giocatori sono i migliori in assulto. Punto.”
 
Chiusura finale sul gruppo: “Questa squadra ha bisogno di autostima, non di critiche. Molti giocatori devono conquistarsi un contratto o una riconferma: Ogni volta che mettevo la maglia del Milan io mi sentivo fortunato, molti devono fare la stessa cosa. In settimana tanti mi hanno fatto vedere cose positive, poi in campo ci vanno loro, non io. Vedremo domani cosa faranno…”

(foto Tuttosport.it)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *