Bologna
RdC – Beata sosta: alla ripartenza sono sempre arrivati punti – 14 nov
Il Bologna va a caccia di un’altra ripartenza. Alle soste di campionato i rossoblu sono sempre arrivati con una sconfitta: ko a Torino (5-1) lo scorso 28 agosto, battuta d’arresto casalinga con il Genoa (0-1) il 2 ottobre e a Roma (3-0), nell’ultimo turno di campionato. Ma gli amanti della cabala hanno un buon motivo per sorridere perché il recente passato racconta come Donadoni & Co. abbiano sempre saputo far tesoro dei quindici giorni di sosta. Alle precedenti riprese il Bologna si è presentato con il piglio giusto: vittoria con Cagliari a domicilio (2-1) l’11 settembre, e pareggio con la Lazio (1-1), il 16 ottobre, in una sfida che ha lasciato l’amaro in bocca ai sostenitori petroniani, visto che il successo è sfumato all’ultimo respiro dell’incontro. Ai rossoblu, serve un’altra ripartenza positiva; domenica, ospite al Dall’Ara sarà il Palermo penultimo con i soli 6 punti conquistati, a caccia di un successo per la lotta salvezza, mentre Gastaldello e compagni avranno la possibilità di allungare sul vertice basso della classifica, che attualmente si aggira intorno ai 6 punticini. Donadoni però, dopo gli ultimi risultati opachi, con solo 1 vittoria negli ultimi 8 match, a fronte di 4 pareggi e 3 sconfitte, dovrà ridisegnare il Bologna ancora una volta: perché Maietta rientra anticipatamente dall’infermeria, la parola d’ordine quindi è cautela, Mirante è ancora alla ricerca del certificato di idoneità sportiva, Verdi è alle prese con le terapie alla caviglia operata e le nazionali hanno spedito ai box pure Helander e Di Francesco. Per una difesa da ricalibrare c’è un attacco da sistemare. Il tecnico inizierà le prove domani, quando a Casteldebole riprenderanno gli allenamenti con una doppia seduta. E la buona notizia, data l’emergenza, è che in gruppo rientrano Džemaili, Ferrari, Masina, Mbaye, Oikonomou, Tiader e Torosidis, dopo gli impegni con le rispettive selezioni. Mercoledì sarà il giorno del rientro in Emilia di Krafth, Krejčí e Nagy, mentre per rivedere il cileno Pulgar, bisogna attendere giovedì.
Il Bologna va a caccia di un’altra ripartenza. Alle soste di campionato i rossoblu sono sempre arrivati con una sconfitta: ko a Torino (5-1) lo scorso 28 agosto, battuta d’arresto casalinga con il Genoa (0-1) il 2 ottobre e a Roma (3-0), nell’ultimo turno di campionato. Ma gli amanti della cabala hanno un buon motivo per sorridere perché il recente passato racconta come Donadoni & Co. abbiano sempre saputo far tesoro dei quindici giorni di sosta. Alle precedenti riprese il Bologna si è presentato con il piglio giusto: vittoria con Cagliari a domicilio (2-1) l’11 settembre, e pareggio con la Lazio (1-1), il 16 ottobre, in una sfida che ha lasciato l’amaro in bocca ai sostenitori petroniani, visto che il successo è sfumato all’ultimo respiro dell’incontro. Ai rossoblu, serve un’altra ripartenza positiva; domenica, ospite al Dall’Ara sarà il Palermo penultimo con i soli 6 punti conquistati, a caccia di un successo per la lotta salvezza, mentre Gastaldello e compagni avranno la possibilità di allungare sul vertice basso della classifica, che attualmente si aggira intorno ai 6 punticini. Donadoni però, dopo gli ultimi risultati opachi, con solo 1 vittoria negli ultimi 8 match, a fronte di 4 pareggi e 3 sconfitte, dovrà ridisegnare il Bologna ancora una volta: perché Maietta rientra anticipatamente dall’infermeria, la parola d’ordine quindi è cautela, Mirante è ancora alla ricerca del certificato di idoneità sportiva, Verdi è alle prese con le terapie alla caviglia operata e le nazionali hanno spedito ai box pure Helander e Di Francesco. Per una difesa da ricalibrare c’è un attacco da sistemare. Il tecnico inizierà le prove domani, quando a Casteldebole riprenderanno gli allenamenti con una doppia seduta. E la buona notizia, data l’emergenza, è che in gruppo rientrano Džemaili, Ferrari, Masina, Mbaye, Oikonomou, Tiader e Torosidis, dopo gli impegni con le rispettive selezioni. Mercoledì sarà il giorno del rientro in Emilia di Krafth, Krejčí e Nagy, mentre per rivedere il cileno Pulgar, bisogna attendere giovedì.
(Fonte: il Resto del Carlino, Marcello Giordano)
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