Bologna FC
RdC – Bologna, ci vuole pace interiore – 7 Luglio
“Pace interiore, pace interiore, pace interiore”: così Maestro Shifu, nel film della Dream Works Kung Fu Panda, apostrofava Po, nella ricerca dello status mentale che portasse alla tranquillità e alla calma. Questo è esattamente quello che noi, Tifosi rossoblù, dovremmo ricercare per evitare di passare una estate infuocata e snervante, in attesa che l’organico della squadra si formi e prenda vita. Pace interiore: si perchè ci si potrebbe agitare se ragionassimo sul come, ancora adesso, siamo in attesa di una risposta definitiva da Roque Santa Cruz, attaccante paraguayano, che sta sfogliando i petali della sua rosa sul suo prossimo futuro. Perchè Roque sta ragionando se scegliere ancora Malaga come club per le prossime tre stagioni (dopo che il club non nuota più in acque economicamente tranquillissime e ha lasciato partire alcune importanti pedine, vedi Joaquin accasatosi in Viola) e dirimere in maniera definitiva il dubbio amletico sul suo futuro o accasarsi altrove. Anche ieri, leggiamo nell’articolo odierno di Massimo Vitali, l’attesa (e la pazienza) si va protraendo da parte del sodalizio rossoblù che rimane appeso alle decisioni dell’entourage del giocatore. Per cui è lecito porsi le domanda: ma quindi si parte per Andalo con i soli Moscardelli e Acquafresca? Si perchè anche il percorso di ricerca di uno spiraglio per il recupero di Gilardino si fa sempre più arduo e difficile: slittato in settimana l’incontro per lo scambio fra Borriello e Gila, non rimangono molte altre alternative (addirittura provare a chiedere alla Roma il prestito dell’attaccante, contando sul fatto che l’Alberto avrebbe davanti La Mela, Totti, Destro per la prossima stagione e probabilmente vedrebbe molto poco il campo). Rimane Bianchi: la lista in mano alla dirigenza rossoblù finisce qui (e non vogliamo prendere in considerazione Maxi Lopez, ndr). Certo mancano due mesi alla chiusura del mercato (quest’anno lunedì 2 settembre), ma le prospettive di iniziare il ritiro senza la punta titolare può comportare un grande rischio per l’assemblaggio della squadra futura. Anche il senegalese Konate, una delle prime opzioni nelle liste riguardanti gli attaccanti, sarebbe vicino al Genoa (dove il nuovo gioco di Preziosi potrebbe essere “Asso Pigliatutto”, ndr) togliendo di fatto un’altra pedina su cui puntare. Adesso speriamo che almeno la trattativa per l’esterno rumeno Grozav si possa chiudere, altrimenti si dovrebbe tornare a bussare alla porta dell’Inter per chiedere Laxalt, l’ennesimo prestito. Pace interiore, pace interiore, pace interiore.
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