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RdC – Destro-Nazionale, matrimonio impossibile? – 8 dic

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Che Destro fosse un grande attaccante lo si sapeva già da tempo, ma viste le prime partite sotto la gestione Rossi, molti avevano iniziato a storcere il naso;  ora, con Donadoni al timone, Mattia sembra davvero rinato, riuscendo a segnare ben 4 reti in altrettante gare, allontanando, almeno per un po’, i fantasmi che lo attanagliavano. D’altronde Bologna, con i grandi attaccanti e il loro “recupero”, ha sempre avuto un feeling speciale; basti pensare a Baggio, Signori e Di Vaio giusto per citare gli ultimi. Il Carlino di oggi si è quindi soffermato sulla rinascita del giovane attaccante ascolano, che se continuasse così, potrebbe centrare la convocazione agli Europei del prossimo anno, non essendo inferiore a nessuno degli attuali convocati per il reparto offensivo. E sono tante le persone che sono intervenute in quest’ambito, a partire da Claudio Fenucci, il quale ha espressamente dichiarato che Destro, continuando così, non potrà non far parte della spedizione azzurra; Donadoni, ex tecnico della Nazionale, ha evitato in modo diretto l’argomento, ribadendo al contrario come Destro debba, nelle prossime quindici partite, riuscirà a segnare almeno una decina di reti. È un Destro trasformato, in tutto: se torniamo indietro con la Memoria, ci ricordiamo di un Mattia appesantito, anche a causa del non perfetto ritiro romano, che faticava a rendersi pericoloso e decisivo durante la partita; Rossi, già consapevole delle troppe pressioni che si stavano creando attorno alla punta, non riuscì però a motivarlo a dovere. Con Donadoni la musica è cambiata: spesso l’attaccante si trova a difendere al fianco dei centrocampisti, dimostrando uno spirito operaio non comune a tutti gli attaccanti, merito soprattutto dell’attuale mister, capace di toccare le giuste corde. E se Destro continuasse così, ci sarebbe davvero poca trippa per gatti, con Conte che farà fatica a lasciarlo a casa. 

(foto Orsini)

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