Bologna FC

RdC – E’ un Donadoni che piace – 5 mar

Pubblicato

10 anni fa

5 Marzo 2016

Telegramma da Casteldebole: trattenete Donadoni. Bravo a tal punto che ormai se ne sono accorti in tanti della schiera di “quelli che contano” e che, a vario titolo, gestiscono panchine di club importanti, partendo dal Milan arrivando a quella, addirittura, della Nazionale. Perchè, ci racconta oggi Massimo Vitali nel suo articolo, l’uomo di Cisano Bergamasco ha preso il brutto anatroccolo Bologna e lo ha reso un bellissimo cigno, capace di dispiegare le sue ali sopra al campionato di Serie A, imponendo la sua squadra all’attenzione di tutti gli addetti ai lavori, con saggezza e acume tattico, valorizzando ogni singolo componente dell’organico, facendolo rendere al 101%. Per questo anche Carlo Tavecchio, presidentissimo Figc, ha buttato l’occhio sul nostro Roberto per il dopo Antonio Conte (dato ormai per certo, dalla prossima stagione, seduto sulla panchina dello Stamford Bridge del Chelsea targato Abramovich). Ma le illazioni si fermano qui: Donadoni, per sua stessa ammissione in conferenza stampa qualche sabato fa, ha un contratto fino al 2017, con opzione fino al 2018 in caso di salvezza raggiunta al primo anno (e diciamo che non ci dovrebbero essere più dubbi, ndr) e probabilmente lui stesso si è accorto della qualità e delle potenzialità della società di Joey Saputo, da cui difficilmente si allontanerà nel breve periodo (come lo stesso Corvino ha asserito in radio dieci giorni fa” Donadoni rimane al 101%”). Se le sirene della Nazionale (soprattutto quelle economiche) potrebbero essere quelle importanti, la storia e il futuro del Bologna sono altrettanto affascinanti, soprattutto perchè è stato lo stesso Saputo e imprimere una velocizzazione verso l’obiettivo di riportare “il Bologna fra le grandi del calcio”. E con queste premesse e potenzialità, crediamo che il Mister voglia assolutamente fare parte di questo progetto, non ascoltando le voci del mercato ma solo quella del suo attuale Presidente.