Bologna FC
RdC – Ecco come è andata fin qui la “Giovane Bologna” – 16 gen
Se ripercorriamo, come ha fatto Nicola Baldini nel suo articolo odierno, la strada fatta dei rossoblù nel girone di andata, possiamo, con una certa precisione, stilare una lista di promossi e bocciati ( ma non ce ne vogliano i diretti interessati, ndr) di queste prime 19 giornate della truppa “under 24” di Donadoni. Fra i primi possiamo tranquillamente annoverare Masina, Diawara, Marios e Rizzo. Adam, che con l’avvento di Donadoni ha iniziato a giocare in una posizione più avanzata, ha dimostrato di non subire condizionamenti dal cambio di categoria, così come Amadou Diawara, vera sorpresa della “Giovane Bologna”. Encomio anche per Rizzo e Marios, giocatori che sono diventati “titolarissimi”, salvo acciacchi che li hanno tenuti lontano dal manto erboso durante la prima parte di campionato. Fra i “rimandati” annoveriamo Ferrari (che non si è demoralizzato dopo aver perso temporaneamente il posto, ma ha continuato a lavorare, facendosi trovare pronto e facendo spezzoni di livello quando è stato chiamato in causa), Donsah e Pulgar. Per questi ultimi due, lo scarso utilizzo è dovuto a diversi fattori (fisico e tattici), ma crediamo che entrambi possano crescere e dare un importante contributo alla causa rossoblù. Sotto le attese (perchè la definizione “bocciato” ci sembra non appropriata e poco generosa, ndr) Crisetig, Falco e Krafth. Ma se per il secondo, probabilmente, la categoria è un percorso in itinere e la scelta di andare a Novara potrà giovargli per una crescita che lo porti a diventare il giocatore che abbiamo intravisto al Dall’Ara, per Crisetig e Krafth le attenuanti ci sono e sono evidenti: Lorenzo ha pagato l’esplosione di Diawara, che lo ha relegato in panchina, mentre per Emil il mistero continua, avendo giocato 30 scarsi minuti in tutto il girone. Di una cosa siamo certi: il tempo è dalla loro parte e avranno tutto il tempo per fare vedere che anche queste scelte, fatte dal nostro Ds, erano scelte di valore. Sempre Forza Bologna.
(Foto S.S.Melotti)
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