RdC – Le parole di mister Donadoni nel post partita – 11 set

Un Napoli così poco propositivo difficilmente lo ritroveremo, se uno non avesse visto la partita non sarebbe sicuramente sorpreso dal risultato che premia la banda di Sarri. Invece, sta volta sono i ragazzi di Donadoni a lasciare una buona impressione per almeno un’ora di gioco. I segnali di svolta si intravedono, ma bisogna imparare a non commettere più certi errori.

Ecco come ha commentato il match mister Roberto Donadoni: “ Ci sono state due o tre ingenuità che abbiamo pagato a caro prezzo. E’ pesante per i ragazzi fare settanta minuti così e poi uscire dal campo con un passivo di 3-0. Tenere testa al Napoli creando anche nitide occasioni da gol non è da tutti: per questo dico che oggi la squadra mi è piaciuta. Sono convinto che se avremo sempre questo atteggiamento i nostri avversari faranno parecchia fatica. Palacio ha fatto un’ottima gara, era preventivabile che non arrivasse fino in fondo ma in campo ci ha dato tanto. Lui catalizza il gioco e ha personalità anche con i compagni, sono sicuro che crescerà e ci darà una grossa mano. Anche vedendolo in allenamento ci si rende conto del motivo per cui ha fatto una grande carriera. Ha una testa superiore e il suo esempio trascina il gruppo. Il modulo? So bene che ciò che fa la differenza è il modo in cui i giocatori lo interpretano. Dobbiamo ripartire da qui, da interpretazioni come questa. Perché ci capiterà di incontrare avversari di carattere e tecnica inferiore a quella del Napoli, che non sempre ci puniranno. Avevamo letto bene la giocata di Insigne, purtroppo Masina ha sbagliato il tempo dello stacco su Callejon. Poi è rimasto qualche secondo come un pesce nella rete, schiacciato dalla delusione. Ma fino a quel momento aveva fatto anche lui un’ottima partita. Pulgar? Ci sta calciare male una punizione, ma non va bene buttare giù la testa dopo un errore. Adesso ragioniamo con calma, analizziamo bene la partita, guardiamo avanti e prendiamo le cose positive da una serata come questa. Al di la del risultato che ci punisce, sono convinto che questa sia la strada giusta. Proprio perché davanti non ci saranno sempre Mertens, Callejon e Insigne.”

(fonte: Massimo Vitali- Resto del Carlino) 

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