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Bologna

RdC – Maietta ci prova, Helander si scalda – 2 Mar

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Difesa in panne contro la squadra che in serie A ha segnato il maggior numero di gol di testa: ben 12. Come riferisce Massimo Vitali, nel Resto del Carlino odierno, al totale si arriva sommando le incornate di Milinkovic-Savic (3), Parolo (3) e dalla folta schiera biancoceleste che, attraverso questo fondamentale, ha timbrato il cartellino una volta: Immobile, Radu, Lulic, De Vrij, Hoedt e Murgia. Il Bologna risponde con soli 3 reti all’attivo con tale colpo: a Destro contro il Palermo si aggiunge Masina con il Pescara e Torosidis vs il Napoli. Ove mai ci fosse stato bisogno dell’ennesima prova che la fortuna è cieca, ma la iella ci vede benissimo, eccola: a tre giorni dalla sfida con la Lazio la difesa felsinea è ciò che resta di un reparto azzoppato da infortuni (Gastaldello, Maietta e Krafth) e squalifiche (Torosidis). Non sarà facile per Donadoni miscelare le esigenze tattiche con la disponibilità delle sue pedine. Molto ruota attorno al tentativo di recuperare il guerriero Maietta, uno che guarisce alla stessa velocità, fotonica, con cui si rompe. L’ex Hellas Verona si è strappato al retto femorale sinistro il 12 febbraio scorso al Ferraris. Da un paio di giorni sta provando a forzare i tempi di recupero: molto complicato, ma non impossibile, che possa farcela per domenica. Più logico pensare che il condottiero bergamasco si affidi alla coppia HelanderOikonomou, due corazzieri. Il primo, tra l’altro, il 16 ottobre all’andata all’Olimipico segnò il gol del provvisorio vantaggio, nel giorno del suo debutto in rossoblu. E chi fu nei minuti finali a combinare, insieme a Masina, il pasticcio in area che generò il rigore fantasma poi trasformato da Immobile? Proprio Oikonomou. In mezzo al rettangolo verde si dovrebbe optare per dare una maglia da titolare a Donsah: corsa e dinamicità sono i suoi punti di forza. Chiede spazio pure Di Francesco, che la settimana passata era in quel di Coverciano con la Nazionale maggiore. Presumibilmente prenderà il posto di Krejčí, in debito di ossigeno. Il ceco ha giocato 24 partire su 26 da titolare, entrando in un’occasione e rimanendo in panchina in una sola circostanza. Indovinate con chi? Proprio con la Lazio, un girone fa.

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