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Rdc – Niente scuse: tutta la squadra sul banco degli imputati – 14 Ago

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Siamo ormai alla vigilia di una nuova stagione, e i punti su cui riflettere, dopo la sconfitta con il Cittadella, sono molteplici e, come riporta Marcello Giordano sul Resto del Carlino di oggi, il primo a saperlo è proprio Donadoni che, prima dell’allenamento di ieri, ha voluto avere un faccia a faccia con i ragazzi che sono scesi in campo sabato, mostrando loro le immagini del match.

I toni sono stati molto più distesi rispetto a durante la partita (per le sfuriate alla squadra, Donadoni si è presentato in conferenza stampa praticamente senza voce), anche perché non serviva aggiungere molto: le immagini parlavano da sole. A preoccupare, sono le stesse caratteristiche che il Bologna ha avuto durante il corso di tutta la passata stagione: mancanza di carattere, voglia di combattere, non piegarsi davanti alle avversità, e non riuscire a rimanere aggrappati alla partita nonostante le cose stiano andando male. Questa squadra sembra avere solo due facce, nessuna via di mezzo: o esprime un buon calcio e mostra in toto le proprie qualità, oppure rimane in balia degli avversari per tutti i 90 minuti. E nonostante tutte queste lacune mostrate l’anno scorso, la dirigenza ha deciso di confermare quasi del tutto il gruppo della stagione passata, scommettendo tutto sulla maturazione di tutti quegli elementi che dovrebbero dare qualità a questa rosa. Maturazione che, finora, proprio non si è vista, anzi, ancora una volta ci si ritrova a commentare una partita chiusa in 10, questa volta per la gomitata di Verdi che, a causa della distorsione, potrebbe anche saltare il match di campionato contro il Torino.

 

A partire da domenica quindi, toccherà ai giocatori mostrare che questo passo in avanti dal punto di vista caratteriale, non è qualcosa di etereo e irraggiungibile, ma un obiettivo alla portata di tutti. E toccherà anche a Donadoni che, per ora, sembra orientato a confermare la difesa a 4, confermano il 4-2-3-1 come modulo o, in alternativa, tornare al 4-3-3. Difficile pensare che si passi una difesa a 3, a meno che, in questi giorni, i difensori non mostrino poca convinzione nell’attuale sistema difensivo.

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