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RdC – Per aspera ad astra: il Bologna risorge dal fango di due anni fa, tentando lo sgarbo all’ex Bucchi – 24 Set

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Ottobre 2013, al Mapei Stadium sotto un diluvio torrenziale affondano Diamanti, Cristaldo, Bianchi ed Acquafresca, insieme al Bologna di Pioli e Guaraldi, tristemente diretto verso la Serie B. Dopo questa parentesi infelice, solo gioie per il Bologna, con due vittorie su due sotto la guida di Donadoni a Reggio Emilia, che ora è diventato la bestia nera dei neroverdi. L’infausto giorno fu il 20 Ottobre 2013: rigore di Berardi, raddoppio di Floro Flores e rete della speranza firmata da Diamanti su calcio di rigore, alla quale sono seguiti numerosi assalti felsinei che però non hanno cambiato il risultato. Stessa partita, diverso risultato: due stagioni fa Giaccherini e l’ex della sfida Floccari, furono corsari al Mapei Stadium, precedendo Mattia Destro la scorsa stagione, era il 12 Marzo. Sei mesi fa Di Francesco ritrovava una maglia da titolare e si metteva in mostra sotto gli occhi di papà Eusebio, oggi invece ritrova Bucchi, allenatore che quattro anni fa lo fece debuttare a Pescara: 7 presenze in 11 partite sotto la gestione Bucchi, che accompagnarono la squadra abruzzese verso la discesa in Serie B. Percorso inverso a quello compiuto con il Bologna, che il buon Cristian contribuì a spingere verso la massima serie con 5 reti da Gennaio a Giugno 2008 sotto la gestione Arrigoni. Tempo di lasciare da parte i ricordi, l’ex attaccante felsineo tenta lo sgarbo al Bologna cercando il secondo risultato utile consecutivo dopo la convincente prova di Cagliari. Corsi e ricorsi storici, intrecci che evocano sensazioni belle che rendono questa sfida affascinante, oltre lo spirito del derby: <<A Bologna sono nati due miei figli – dice Bucchi – alla città resto legato, la società mi ha dato tanto. Oggi però il Bologna è solo un avversario da battere.>> Ostacolo da superare con la “mentalità da provinciale”, questo chiede l’allenatore neroverde ai suoi, di correre più di tutti e lasciare tutto ciò che si ha sul rettangolo verde. La formazione di casa si appresta ad essere simile a quella di Cagliari, con Matri in attacco al posto di Falcinelli ed il probabile inserimento di Sensi dal 1° minuto, viste anche le condizioni non ottimali di Missiroli e Duncan, con Berardi in bilico fino all’ultimo, nel mirino del tecnico per decidere la posizione ottimale per lui, per poter colpire letalmente la retroguardia del Bologna.

Fonte: Il Resto del Carlino; articoli di Massimo Vitali e Stefano Fogliani

Fonte della foto: CanaleSassuolo.it

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