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RdC – Primo passo per Curci – 5 Aprile

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I numeri nella vita contano, alle volte, più delle singole parole: quando un giocatore in dieci partite effettive, ne vince 6 e ne pareggia 2, incassando solo 7 reti, diciamo che è sulla buona strada per scrivere una pagina importante sul libro del club in cui gioca, conquistando la stima dei suoi lettori. Il giocatore in questione è Gianluca Curci, che partita in partita sta facendo suo il ruolo di numero 1 del Bologna. Così, nelle parole di Marcello Giordano, dopo i rinnovi del mister e del centrale venuto dal freddo, in attesa di sciogliere i dubbi sui “big three” (in ordine alfabetico  Diamanti, Gilardino e Perez) si inizia a lavorare per rinforzare i cardini della porta, con obiettivo trattenere Curci. Ecco perchè all’As Roma sono state mandate precise indicazioni sulla volontà di fare rimanere a Bologna il portiere di Roma, pensiero coerente con le volontà dell’estremo difensore.

Oggi il percorso di recupero delle migliore forma psico fisica del giocatore ci dirà se Gianluca sarà in grado di ritornare ai livelli della stagione 2005/2007 quando era proprietario assoluto della porta dell’Under 21 di Gentile e Casiraghi, e poi convocato nella Nazionale maggiore da Donadoni, senza mai toccare il manto erboso con gli scarpini, per alcune partite di qualificazione a Euro2008. A Bologna il percorso prevede ancora 8 episodi (“8 finali” come dice il Mister) che se sarà in grado di interpretarli al meglio, avrà una importantissima chanche di riconferma. Sabato sera avrà di fronte il recente passato del Bologna in fatto di portieri, ritrovando quel Gillet che molti rimpiangevano alcuni mesi orsono, quando Curci passava giornate intere per cercare di venire a capo, ospite dell’Isokinetic, dei suoi problemi muscolari, ricadute dovute a soli due spezzoni di partite (con Catania e Palermo, e per fortuna che la Sicilia è rappresentata da due sole squadre, ndr). Poi a Gennaio poteva succedere di tutto, anche l’addio definitivo. Ma squadra e giocatori si sono aspettati, e adesso va costruito un finale, un “Happy ending” come nelle migliori favole. Perchè questo accada occorre che il diritto di riscatto venga esercitato, due milioni per il disturbo. La dirigenza rossoblù tenterà di dividere in due la cifra per assicurarsi le parate del portiere, a partire dalla prossima stagione, visto che ha saltato, per guai fisici, la prima parte del campionato. La sua volontà di rimanere sotto le Due Torri farà il resto, visto il sovraffollamento a Trigoria nel settore portieri che darà una mano al lieto fine. Per tornare a sognare la nazionale, come hanno fatto Gilardino e Diamanti prima di lui.

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