Bologna
RdC – Verdi – Dybala: la fantasia al potere – 16 dic
La partita di domani, quella fra Bologna e Juve, non è solo una classicissima sentita da tutta la tifoseria rossoblù, ma è anche lo scontro fra due giovani attaccanti, pressoché emergenti, che al secolo fanno Simone Verdi e Paulo Dybala. Simone e Paulo sono l’espressione della fantasia al potere, coloro che hanno il compito di accendere il gioco delle rispettive squadre, pur partendo da posizioni in campo leggermente differenti. Il match, che li vedrà contrapposti,i fotografa anche due momenti differenti dei due giocatori: in netta crescita quello di Simone dove, a venticinque anni, sta vivendo la stagione della sua consacrazione, con numeri che raccontano la sua esplosione: in 16 gare ben 5 reti al suo attivo, con addirittura 6 assist che hanno permesso ad altrettanti suoi compagni di bollare nella porta avversaria. Ha già segnato a grandi del calibro di Milan e Inter, oltre al Napoli (la scorsa stagione), ma gli manca, per la consacrazione definitiva, un goal ai bianconeri e domani potrebbe essere la sua occasione. Arrivato dal Milan la scorsa stagione, al costo di 1,5 milioni di euro per il suo cartellino, oggi la società di Casteldebole valuta il suo giocatore non meno di 20/25 milioni cash e Inter, Napoli e un pentito Milan sono sulle sue tracce. Con la Juve, per motivi fisici, non giocò entrambe le partite dello scorso campionato e adesso è venuto il momento di rifarsi. Per Dybala invece è un momento professionale particolarmente complicato: sostituito in Champions contro i greci dell’Olympiakos, è scivolato in panchina contro la capolista Inter per poi entrare solo nel finale e non incidendo sul pareggio fra le mura amiche dell’Allianz Stadium. E domani il rischio che parta dalla panchina è alto, nonostante Cuadrado non sarà del match per guai fisici: pronti allora Douglas Costa e Bernardeschi a prenotare una maglia da titolare e lasciare Paulo in panchina. Dietro questo momento di cattiva forma, si sussurra che l’argentino abbia avuto problemi sentimentali e che questo gli avrebbe tolto la necessaria serenità, negli ultimi tempi, per affrontare il nostro campionato con la giusta intensità e concentrazione. Domani alle 15 vedremo se questa sfida andrà in campo, sapendo esattamente il valore di entrambi per le rispettive squadre: ma se Dybala non sarà in campo, non per questo la Juve sarà meno temibile, avendo al suo arco frecce temibilissime per sostituire il giovane nazionale argentino.
La partita di domani, quella fra Bologna e Juve, non è solo una classicissima sentita da tutta la tifoseria rossoblù, ma è anche lo scontro fra due giovani attaccanti, pressoché emergenti, che al secolo fanno Simone Verdi e Paulo Dybala. Simone e Paulo sono l’espressione della fantasia al potere, coloro che hanno il compito di accendere il gioco delle rispettive squadre, pur partendo da posizioni in campo leggermente differenti. Il match, che li vedrà contrapposti,i fotografa anche due momenti differenti dei due giocatori: in netta crescita quello di Simone dove, a venticinque anni, sta vivendo la stagione della sua consacrazione, con numeri che raccontano la sua esplosione: in 16 gare ben 5 reti al suo attivo, con addirittura 6 assist che hanno permesso ad altrettanti suoi compagni di bollare nella porta avversaria. Ha già segnato a grandi del calibro di Milan e Inter, oltre al Napoli (la scorsa stagione), ma gli manca, per la consacrazione definitiva, un goal ai bianconeri e domani potrebbe essere la sua occasione. Arrivato dal Milan la scorsa stagione, al costo di 1,5 milioni di euro per il suo cartellino, oggi la società di Casteldebole valuta il suo giocatore non meno di 20/25 milioni cash e Inter, Napoli e un pentito Milan sono sulle sue tracce. Con la Juve, per motivi fisici, non giocò entrambe le partite dello scorso campionato e adesso è venuto il momento di rifarsi. Per Dybala invece è un momento professionale particolarmente complicato: sostituito in Champions contro i greci dell’Olympiakos, è scivolato in panchina contro la capolista Inter per poi entrare solo nel finale e non incidendo sul pareggio fra le mura amiche dell’Allianz Stadium. E domani il rischio che parta dalla panchina è alto, nonostante Cuadrado non sarà del match per guai fisici: pronti allora Douglas Costa e Bernardeschi a prenotare una maglia da titolare e lasciare Paulo in panchina. Dietro questo momento di cattiva forma, si sussurra che l’argentino abbia avuto problemi sentimentali e che questo gli avrebbe tolto la necessaria serenità, negli ultimi tempi, per affrontare il nostro campionato con la giusta intensità e concentrazione. Domani alle 15 vedremo se questa sfida andrà in campo, sapendo esattamente il valore di entrambi per le rispettive squadre: ma se Dybala non sarà in campo, non per questo la Juve sarà meno temibile, avendo al suo arco frecce temibilissime per sostituire il giovane nazionale argentino.
(Fonte Marcello Giordano – RdC – Photo Alessandro Sgarzi)
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