Bologna
Repubblica – Saputo, è il momento delle scelte
“Per un salto di qualità, in attesa di nuovi introiti, ci vorrebbe la prossima estate un nuovo ciclo di investimenti lavorando sulla base odierna, senza cedere i 4 o 5 migliori per almeno due o tre anni”. Parole di Claudio Fenucci che, nella giornata di venerdì, ha fatto il punto sull’attuale situazione del Bologna. Nulla di nuovo, direte voi, se non che queste parole a questi livelli dell’organigramma societario felsineo non le avevamo mai udite. Dopo il forte investimento operato nel primo triennio, per raggiungere in pianta stabile la parte sinistra della classifica serve un altro sforzo da parte del chairman canadese. Sforzo economico che, dopo i più di 50 milioni immessi nel mercato, dà l’impressione di non essere stato sfruttato a dovere dagli alfieri di Saputo. I diritti tv e lo stadio di proprietà sono un miraggio, quindi in buona sostanza serve un’iniezione di linfa vitale in corpo al Bologna, che dia un’ulteriore spinta per salire la scala della Serie A. Sarebbe ottimale che questo investimento fosse fatto già a partire da Gennaio, così da agevolare il finale di stagione anche a Filippo Inzaghi, troppo spesso sotto i riflettori per colpe non sue. Le parole dell’ad felsineo non suonano come un “segnale”, ma probabilmente fanno eco ad una situazione già in atto in casa rossoblù, con il piano per i prossimi investimenti che potrebbe già essere sulla scrivania di Saputo, pronto per essere analizzato ed approvato. Per la piazza e per la società, sarebbero indubbi i benefici di un investimento operato a breve, che verrebbe accolto con giubilo dai tifosi, dando una nuova spinta alla piazza, oltre alla squadra in materia di prestazioni, per mezzo del nuovo materiale umano su cui avrebbe modo di lavorare Inzaghi. Ora la scelta passa nelle mani del presidente: continuare su questa linea mantenendo il trend della salvezza o invertire la marcia e provare a lasciare il segno? Ai posteri l’ardua sentenza.
“Per un salto di qualità, in attesa di nuovi introiti, ci vorrebbe la prossima estate un nuovo ciclo di investimenti lavorando sulla base odierna, senza cedere i 4 o 5 migliori per almeno due o tre anni”. Parole di Claudio Fenucci che, nella giornata di venerdì, ha fatto il punto sull’attuale situazione del Bologna. Nulla di nuovo, direte voi, se non che queste parole a questi livelli dell’organigramma societario felsineo non le avevamo mai udite. Dopo il forte investimento operato nel primo triennio, per raggiungere in pianta stabile la parte sinistra della classifica serve un altro sforzo da parte del chairman canadese. Sforzo economico che, dopo i più di 50 milioni immessi nel mercato, dà l’impressione di non essere stato sfruttato a dovere dagli alfieri di Saputo. I diritti tv e lo stadio di proprietà sono un miraggio, quindi in buona sostanza serve un’iniezione di linfa vitale in corpo al Bologna, che dia un’ulteriore spinta per salire la scala della Serie A. Sarebbe ottimale che questo investimento fosse fatto già a partire da Gennaio, così da agevolare il finale di stagione anche a Filippo Inzaghi, troppo spesso sotto i riflettori per colpe non sue. Le parole dell’ad felsineo non suonano come un “segnale”, ma probabilmente fanno eco ad una situazione già in atto in casa rossoblù, con il piano per i prossimi investimenti che potrebbe già essere sulla scrivania di Saputo, pronto per essere analizzato ed approvato. Per la piazza e per la società, sarebbero indubbi i benefici di un investimento operato a breve, che verrebbe accolto con giubilo dai tifosi, dando una nuova spinta alla piazza, oltre alla squadra in materia di prestazioni, per mezzo del nuovo materiale umano su cui avrebbe modo di lavorare Inzaghi. Ora la scelta passa nelle mani del presidente: continuare su questa linea mantenendo il trend della salvezza o invertire la marcia e provare a lasciare il segno? Ai posteri l’ardua sentenza.Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
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