Seguici su

Bologna

Repubblica: Una Natale da retrocessi

Pubblicato

il

Con l’articolo di Luca Baccolini uscito oggi su Repubblica Bologna torniamo alle parole che Inzaghi ha rilasciato nel post partita di Parma-Bologna, dichiarazioni che potete leggere nel nostro aritcolo di ieri sera a firma di Sara Melotti.

Baccolini si ferma a sottolineare come quello visto nelle ultime due partite sia il Bologna che vedremo anche nelle prossime due, col reparto difensivo praticamente perfetto, aiutato da tutta la squadra nella difesa della porta di Skorupski, che non a caso ha subito pochissimi tiri nello specchio e zero gol. Poco importa se quest’estate Inzaghi era arrivato per portare salvezza e spettacolo, il piede in Serie B fa abbandonare il dettame del “fire and desire” di inizio stagione per passare in trincea e fare più punti possibili a suon di pareggi.

Della partita Inzaghi salva la fase difensiva pressoché perfetta, e sottolinea come abbia anche provato a fare qualcosa di più inserendo Orsolini e Destro. Ricorda che vi sono giocatori che non sono in forma e che devono essere recuperati, così come ve ne sono che stanno giocando troppo.

Baccolini apre il suo articolo con un appunto, con cui noi invece chiudiamola nostra rassegna stampa:  era dal Dicembre 1990 che il Bologna non passava il Natale con i piedi in Serie B (cioè in A ma in zona retrocessione) ed il precedente non è felice poiché la stagione finì confermando la retrocessione rossoblù. Questo aneddoto si ricollega in parte a quanto accaduto ieri, con Inzaghi che ha risposto ad un giornalista di andare a Coverciano e prendere il patentino per poi prendere il suo posto, perché nel 1990 Franco Scoglio (subentrato a Radice), prima di rispondere ad un giovane  giornalista gli chiese quanti articoli aveva scritto in carriera. Ovviamente due momenti differenti, con risposte e situazioni differenti, ma sinonimo entrambe di una pressione portata dalla difficile posizione in classifica.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *