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Resto del Carlino – Adesso inizia un altro campionato

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La vittoria con il Cagliari, con le conseguenti sconfitte di Empoli e Spal, ha cambiato tutte le prospettive per la truppa di Sinisa Mihajlovic: che adesso, dopo la grande paura, guarda al futuro con rinnovata fiducia.

Undici partite da giocare, trentatre punti in palio, con in mezzo uno scontro-salvezza (coi toscani, da giocare al Dall’Ara) a far da conclusione di un mese di fuoco: con un Bologna ad oggi ancora virtualmente retrocesso, ma col fiato col sul collo delle altre, con l’Empoli ora ad un solo punto e la Spal a due.

Quindi, morale della favola: dopo la trasferta all‘Olimpico di Torino ci sarà la sosta per le nazionali, poi la partita in casa col Sassuolo, trasferta a Bergamo, Chievo al Dall’Ara, Firenze e la Samp tra le mura amiche. Poi, la madre di tutte le partite: 28 aprile, sempre sotto le Due Torri, con un Empoli che, dal canto suo, ha un calendario di certo non facile, con Juve e Napoli all’orizzonte, e diversi scontri-salvezza (a partire da domenica col Frosinone) che si snoderanno nel toure de force tra Udine fuori, Spal in casa e, come detto, la trasferta del Dall’Ara.

Con la certezza, a rassicurare gli uomini di Sinisa, che la squadra di Iachini fa una fatica tremenda fuori dalle mura amiche (solo 4 punti su 22, frutto di soli pareggi); capitolo Spal: ad oggi, la meno in forma di tutte le pericolanti, con un cliente ostico come la Roma all’orizzonte. Unica nota positiva: il rientro di Lazzari. Alla penultima, sfida decisiva con l’Udinese: che a quota 25 punti, nonostante la vittoria decisiva col Bologna di una settimana fa, non può dirsi del tutto tranquilla. Nonostante la sfida da recuperare con la Lazio.

Bologna che quindi guarda ora da vicino le sue concorrenti, con un Frosinone dietro staccato di ben quattro punti: con Baroni e compagni che, tra la giornata prossima e quella ancora successiva, avranno le due ultime chiamate stagionali, contro Empoli e Spal, per non fare compagnia anzitempo ad un Chievo già spacciato.

 

 

 

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