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Riecco il vero Lucumí: Bologna, ora spingi sul rinnovo!

Il difensore colombiano guida il Bologna a un pareggio solido: muro invalicabile e protagonista del primo clean sheet europeo.

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Jhon Lucumì (© Damiano Fiorentini)
Jhon Lucumì (© Damiano Fiorentini)

Un pareggio con tanto di rammarico nonostante l’inferiorità numerica. Il Bologna esce dalla sfida col Brann rinfrancato e consapevole una volta di più del proprio livello. E tutto per un pareggio 0-0 che avrebbe potuto essere una vittoria e che ha rimesso in luce le doti difensive di Jhon Lucumí.

Insieme a Heggem, il colombiano ha arginato qualsiasi velleità di azione offensiva norvegese. Uno scoglio, un muro, in grado essere sempre pronto a chiudere lo spazio giusto. Perché se i rossoblù hanno avuto la reale possibilità di andare a vincere questa gara, tanto è passato dalla serata difensiva.

Lucumí e l’arte divinatoria

Il Dall’Ara ieri si è reso protagonista di una prestazione clamorosa. Jhon è stato perfetto e la sua intesa con Heggem cresce di partita in partita. Già contro il Parma, i due si erano ben comportati, al di là dei primi 14 secondi. 

Ma al di là della quasi totale intesa con il difensore dei Cafeteros, Jhon si è distinto per una capacità di lettura d’altri tempi. Un Lucumí così non si vedeva da tempo, almeno da quando veniva affiancato da Sam Beukema. E ha limitato ad una o forse due le “lucumate”, a cui però lui o il compagno di reparto sono riusciti a limitare.

Il difensore rossoblù, nella ripresa, quando il Bologna ha espresso il massimo sforzo per superare la resistenza del Brann, ha mostrato delle doti quasi divinatorie. Sembrava infatti sapere in anticipo dove la squadra di Alexandersson avrebbe giocato il pallone. E così ha permesso a Ferguson e compagni di provare seriamente a vincere la gara fino al minuto 94.

Bologna, provaci ancora!

È vero una rondine non fa primavera. Ed è possibile che Lucumí tornerà anche a rendersi protagonista di qualche performance non perfetta. Ma il colombiano è un tassello fondamentale. E rischiare di perderlo per un prezzo inferiore al suo valore è piuttosto pericoloso.

Scongiurato l’addio a zero grazie alla provvidenziale opzione di rinnovo annuale, Lucumí resta un giocatore che in estate sarà ad un anno dalla scadenza. Una situazione pericolosa e pericolante, da cui i rossoblù rischiano di perderci tanti soldi.

Ecco perché un nuovo tentativo per il rinnovo potrebbe essere qualcosa di utile, se non di necessari. Perché nella serata del primo clean-sheet europeo della stagione, il colombiano ha dimostrato di valere tutti i soldi che il Bologna offrirgli.

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