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Rinnovi contratti: si parte da Urbanski e Corazza

Il Bologna sceglie una strategia di anticipare e di molto le scadenze: i primi chiamati a rinnovare saranno Urbanski e Corazza.

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Kacper Urbanski - Bologna, convocato dalla Polonia, dopo le esperienze nelle Nazionali giovanili
Kacper Urbanski (fonte immagine: Damiano Fiorentini/1000cuorirossoblu.it)

Do you remember Mattias Svanberg? Vi sblocchiamo un ricordo, insieme a quello di Nicolas Dominguez, venduti solo un anno prima della scadenza, col rischio di vederli partire a zero. E mentre Svanberg fu venduto nel 2022 (scadenza col Bologna 2023), Nicolas fu venduto nel 2023 (scadenza col Bologna 2024), evitando di perdere due importanti giocatori a zero, ma non massimizzando la cifra a cui furono venduti. E fortunatamente questa cosa non successe con Schouten, che aveva rinnovato da poco il suo contratto, venduto sempre nel 2023 al Psv Eindhoven. Oggi Jerdy vale 28 milioni di euro, quando fu comprato valeva poco meno di 3 milioni di euro. Questo per far capire come sia importante l’attenzione sulle scadenze.

L’esperienza è stata ben interiorizzata e l’attuale Area Tecnica si muove per tempo per evitare nuovi casi Svanberg e Dominguez.

Svanberg e Dominguez, corsi e ricorsi storici: si parte con Urbanski e Corazza.

Giovanni Sartori ha sicuramente portato innovazione nell’approccio alla contrattualizzazione dei giocatori, sistematizzando il concetto di trading player. Infatti, il capo dell’Area Tecnica, sceglie, di prassi, la formula di contratti lunghi pluriennali, spesso con l’opzione di un anno in più.

Questo permette di lavorare per tempo sulle scadenze e i rinnovi, qualora il giocatore possa avere ancora margine di crescita. Oggi, per essere ancora più espliciti sull’argomento, sono solo 4 le scadenze 2025 (escluso Iling-Junior, che è un prestito secco). Questi sono: Lukasz Skorupski (che però ha un’opzione fino al 2026), Charalampos Lykogiannis (idem), come Kacper Urbanski che ha un’opzione di allungamento fino al 2026. Solo De Silvestri ha una scadenza al 2025, che non verrà prorogata, perchè Lollo, con ragionevole certezza, entrerà nei quadri societari a fine stagione.

Quale tipo di allungamento?

La teoria vuole che per i più giovani di talento (appunto Tommaso Corazza e Kacper Urbanski, 20 anni entrambi) ci sia un allungamento di 4 anni, soprattutto se sono in scadenza l’anno prossimo. Mentre per coloro che sono a due anni dalla scadenza e magari non sono più giovanissimi (vedi Micheal Aebischer, 28 anni il prossimo gennaio) il ragionamento va sui 3 anni più 1 di opzione di rinnovo.

Discorso differente è quello per Skorupski: scadenza 2025, con opzione rinnovo fino al 2026. Le sirene arabe hanno già chiamato Lukasz e un pò più avanti si vorrà parlare con lui, per capire cosa vorrà fare da grande il portiere polacco, 34 anni a maggio del prossimo anno.

Infine ci sono loro, i “grandi manovratori” del mercato: Marco Di Vaio (scadenza 2025) e Giovanni Sartori (scadenza 2026). Ma qui saranno il Presidente e l’Amministratore Delegato a ragionare sull’eventuale prolungamento di contratto, perchè non possono farselo da soli. Ma questa, per quanto urgente, è un’altra storia.

(Fonte Claudio Beneforti – Stadio)

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