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Roma-Bologna 1-0: Il Bologna da 1 a 10

Ritorna il Bologna da 1 a 10, con la prima uscita del nuovo campionato, che sorride alla Roma

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Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)
Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)

Con l’avvio della nuova stagione, ritorna anche Il Bologna da 1 a 10, tre mesi dopo l’ultima volta. Purtroppo, però, quella di oggi sarà una puntata amara, perché ancora una volta la prima uscita del nuovo anno non sorride ai ragazzi di Italiano, sconfitti all’Olimpico di Roma per 1-0. Scopriamo cosa è andato e cosa no grazie alle solite dieci statistiche cardine del match.

1- Il cross di Odgaard

Non il solito Jens, anche se ci può stare, vista l’operazione di quest’estate. Tocca pochi palloni e appare indietro di condizione fisica, ma soprattutto non minaccia in zona gol. Fattore comune, peraltro, a gran parte dei suoi compagni.

2- I falli di Orsolini

Il sette rossoblu, pur senza lo smalto delle giornate più soleggiate, ci mette tanta anima e arriva anche vicino al gol in un’occasione. Con questa forza di volontà, Orso può crescere ancora.

Roma - Bologna (foto AS Roma)

Roma – Bologna (© AS Roma)

3- I salvataggi di Skorupski

Di gran lunga il migliore degli undici titolari rossoblu, Lukasz salva il Bologna in più di una circostanza, mostrandosi in gran forma fin dai primi minuti. Incolpevole sul gol di Wesley, è uno dei pochi promossi.

4- I passaggi precisi di Immobile

L’entusiasmo per la prima da titolare di Ciro al ritorno in Serie A era enorme, ma purtroppo il bomber di Torre Annunziata non ha potuto mostrarsi al meglio. Un pò a causa di uno sfortunato infortunio, è vero, ma anche per un avvio decisamente sottotono. Immobile per tutta la sua mezz’ora in campo è parso lontano dagli equilibri dei suoi compagni, ma essendo il primo pezzo di gara giocato ci può anche stare. Per cui, sperando di rivederlo a breve, non possiamo che augurarci una guarigione indolore e un referto non troppo gravoso.

5- I rilanci di Vitik

Non sarà stata una prima da sogno, ma Martin ha dimostrato di avere quella concretezza che in Serie A può fare la differenza. Chiaramente giocare 90 minuti è tutta un’altra cosa, ma portiamoci a casa questa nota assolutamente positiva, anche perché, in quel reparto, con l’infortunio di Casale si soffrirà.

6- I palloni persi da Lucumi

Sarà vero che gli errori li fanno tutti, ma non si può non ritenere la fumata di mercato che coinvolge Jhon Lucumi una delle cause. Fin dall’inizio appare impreciso, meno concentrato del solito e rischia troppi passaggi, perdendo sei palloni. Chiaramente non è un processo volontario, ma il subconscio, purtroppo, ha condannato il centrale di Cali. Sperando che possa rialzarsi in rossoblu e ritrovare la tranquillità, possiamo solo aspettare eventuali notizie su una battaglia che continuerà almeno fino al 31 agosto.

7- Le punizioni in favore dei rossoblu nel primo tempo

Tutte le difficoltà in uscita dei primi 45′ si spiegano anche grazie a questa statistica: dopo la riconquista del pallone i rossoblu non hanno spazio e tempo per pensare alla giocata. La Roma aggredisce, salta le tappe e brucia i ritmi, mentre i ragazzi di Italiano possono solo giocare di protezione.

8- I passaggi precisi di Zortea

Entra col piglio giusto, e non era scontato visto che il suo recente arrivo non gli ha ancora permesso di nutrirsi delle leggi di Italiano. Spinta, sicurezza e attenzione difensiva: Nadir è il titolare che mancava in quella posizione di campo, specialmente visti i problemi fisici di Holm.

L'undici titolare di Roma-Bologna (© Bologna FC)

L’undici titolare di Roma-Bologna (© Bologna FC)

9- Santiago Castro

Entra e ti chiedi subito perché fosse in panchina. Appena scende in campo il Toto i ragazzi di Italiano riescono a sfuggire per la prima volta dalla morsa dei ragazzi in giallorosso, dopo mezz’ora di sofferenze. Sarà un caso? Gioca la solita gara tutta grinta e sacrificio, poi va vicino al gol con una visione mistica degna di Nostradamus: sorprende Svilar ma non la traversa. Peccato, ma rispetto al tormentato finale della passata stagione è tornato il vero Santi.

10- I minuti di Bernardeschi

Entra all’80’, giocandone dieci più recupero, ma l’impressione è che dal suo ingresso il Bologna alza i giri. Crea, entusiasma e cerca il gol, fermato solo da una sfortunata deviazione avversaria: il numero 10 è l’uomo in più per i prossimi match, specialmente se gioca con questo sorriso. La spensieratezza che gli mancava a Torino può ritrovarla oggi, per regalarsi una seconda parte di carriera ricca di soddisfazioni.

Fonte: Sofascore

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1 Commento

1 Commento

  1. nino

    24 Agosto 2025 at 19:54

    Per favore vendete Lucumi, quando è in campo non sono mai tranquillo, ma butta via il pallone ogni tanto!

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