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Romanzo Rossoblù – Bologna colpito, ma non affondato

C’era una volta Roma-Bologna…

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L'undici titolare di Roma-Bologna (© Bologna FC)
Bologna colpito, ma non affondato

All’Olimpico finisce 1-0 per la Roma e il Bologna mastica amaro. Non solo per il risultato, ma per come è arrivato: una partita complicata, ruvida, segnata dal risveglio di vecchi scheletri nell’armadio non ancora sepolti. Non è stata la serata dei rossoblù e lo si è capito presto.

Olimpico amaro: un labirinto giallorosso

I ragazzi di Vincenzo Italiano hanno subito il gioco di Gasp e si, la Roma di ieri sera pareva più una Dea traslocata nella Capitale. Aggressività, pressing e una difesa rossoblù in posizione del tutto anomala rispetto a quello a cui ci aveva abituato. Il Bologna ha inseguito e sofferto, travolta dalla superiorità dei giallorossi, che sembravano non avere freni.

Le sentenze della Capitale

Le premesse erano altre. Doveva essere la partita del ritorno a casa di Ciro Immobile, uno che in quello stadio ne ha vissute di rivalità. Partito in quinta nelle amichevoli estive, il tempo gli aveva restituito una ventata di leggerezza e istinto, ma il destino, come spesso accade, ci ha messo lo zampino. La partita del nuovo numero 17 del Bologna è finita prima ancora di iniziare per davvero.

Ciro Immobile dopo Bologna-OFI Creta finita 4-2 (© Bologna FC 1909) fantacalcio

Ciro Immobile (© Bologna FC 1909) 

Come lui, un’altra storia stava cercando il suo nuovo inizio: quella di Nicolò Casale, al debutto da titolare dopo un anno passato a rincorrere fiducia e continuità. Anche per lui, l’Olimpico ha emesso una sentenza: rimandato l’appuntamento col riscatto.

Bologna colpito, ma non affondato

Nemmeno il resto della squadra è riuscita a invertire l’inerzia. Nemmeno le solite certezze, pur con qualche lampo che ha illuminato i volti dei 1500 bolognesi presenti. E nemmeno i nuovi volti rossoblù, che pure hanno dimostrato di essere all’altezza della maglia, sono riusciti a cambiare le sorti.

Eppure, non è il caso di farsi assalire dal pessimismo. Questa è una squadra che ha mostrato di avere un’identità e idee chiare. Ieri sera, semplicemente, ha incontrato un avversario più pronto e più aggressivo. L’importante, ora, è non perdere di vista l’obiettivo.

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