RS – CORSERA: Sentite Moggi: “Bologna, ti salvi” – 16 apr

Luciano Moggi non fa più parte del mondo del calcio, condannato dal Tribunale di Napoli in seguito ai fatti avvenuti durante la famosa “Calciopoli”. Tuttavia l’ex-dirigente sportivo continua a seguire i fatti del pallone, e in un intervista apparsa quest’oggi sul “Corriere” dice la sua sulla lotta-salvezza che coinvolge il Bologna. Per lui la squadra di Ballardini ce la farà a salvarsi.
“Certo che ce la fa. La vittoria del Chievo a Livorno ha quasi chiuso i giochi. Le ultime tre difficilmente si salveranno, i verdetti mi paiono già scritti.”
L’ex DG juventino ne ha per tutti, ma prima dichiara una simpatia vera per una città, Bologna, che non lo ha mai sopportato: “Ho sempre avuto una simpatia per il Bologna. Con Menarini ci sentiamo ancora, è una brava persona, un amico che ha fatto il bene della squadra. Oggi non ho più contatti con il club, conosco Zanzi, non ho mai visto Guaraldi” e aggiunge che la retrocessione del 2006 non fu colpa sua. “Il processo ha detto che quel campionato era regolare e che nessuna squadra è stata danneggiata e quindi le richieste di Gazzoni e delle altre squadre sono state respinte. L’unica che ci ha guadagnato da Calciopoli è stata l’Inter. Ha preso i giocatori migliori della Juve e ha vinto”. Non sapendosi però confermare “perché all’Inter sono degli incapaci. Hanno depredato la Juve, ma non hanno saputo gestire il tesoro che avevano. La verità è che i dirigenti fanno classe. Alla Juve c’erano persone che sapevano lavorare a tutti i livelli.”
Insomma, per Moggi – non è una novità – i successi della Juventus erano guadagnati sul campo. “E allora me la dica lei una cosa: nel 2006 la Juve quanti giocatori ha dato alla Nazionale Campione del Mondo? Nove. E pure il tecnico, Marcello Lippi, era nostro. E la Francia nella finale di Berlino di giocatori bianconeri ne aveva quattro. La verità è che alla Juve sapevamo di calcio e la Coppa del Mondo sta lì a dimostrarlo.”
Tornando al Bologna, detto che per lui si salva, Moggi si esprime anche sui singoli. Rolando Bianchi è andato male, “ma non è solo colpa sua. La squadra non produce gioco, non lo aiuta. Però l’anno prossimo serve qualcos’altro.” Magari Diamanti, venduto a mercato chiuso: “Lui era il migliore, però bisogna chiedere a Guaraldi. L’ha fatto per il bilancio, evidentemente non poteva agire diversamente.” Gli piacciono molto i greci, Lazaros e Kone: “Christodoulopoulos è un generoso, trascina la squadra. Niente di che non mi fraintenda, ma per il Bologna va bene. Kone pure non è male: va al sodo e fa pure gol, spesso belli. Sarebbe da vedere in una squadra più forte, non troppo più forte intendiamoci: una Lazio, al massimo.”
E conclude ribadendo la sua profezia: il Bologna si salverà. “S’è già mezzo salvato. Vanno giù le ultime tre. Non agitatevi che non mi sbaglio.” 

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