RS – Rdc – Ennesimo esperimento in attacco, sperando che il goal torni a parlare rossoblù – 24 apr

Il vero problema del Bologna è la scarsa vena realizzativa in attacco. Lo dicono i numeri: ovvero le 13 reti segnate nelle 15 giornate del girone di ritorno, appena 4 in casa. Il lato positivo è che con la il Bari si giocherà in trasferta dove i goal realizzati sono 10 in 7 partite disputate: lontano dall’Dall’Ara, infatti, i rossoblù sono rimasti a secco solo in due occasioni (Trapani e Carpi). Al San Nicola, però, Lopez non potrà contare sul suo bomber da trasferta Laribi (3 goal, 2 a Crotone, 1 a Cittadella).

Ci saranno invece gli altri marcatori da trasferta di questa seconda parte di stagione: Oikonomou (1 rete a Entella) e Cacia (doppietta a Varese). Oltre a Sansone (a segno a Varese e a Brescia): l’ex attaccante della Samp è in dubbio e il tecnico deciderà se schierarlo solo dopo la rifinitura di questa mattina. Ieri, però, il fantasista rossoblù è tornato ad allenarsi in gruppo ed è intenzionato a stringere i denti. Se giocherà, agirà insieme ad Acqufresca o Improta in un 4-3-2-1 pensato per lasciare spazi che possano esaltare Cacia come unica punta, con Bessa che partirà dalla panchina per avere un cambio a centrocampo. Questa è l’ultima soluzione pensata da Lopez, che fin qui le ha provate quasi tutte ma con scarsi risultati. Ovvero il 3-5-2 con Sansone a supporto di Mancosu o Cacia. E poi il 4-3-1-2 con Sansone a sostegno di Acquafresca e Mancosu, o con Laribi o Bessa alle spalle di Cacia e Mancosu o Sansone. A sentire Lopez, il tempo degli esperimenti è finito: si torna con il modulo con il quale i rossoblù sono decollati a inizio stagione, per ritrovare certezze anche in attacco. Per il resto, senza Gastaldello, Matuzalem, Zuculini e Laribi le scelte sono quasi obbligate: spazio a Da Costa tra i pali, Ceccarelli, Oikonomou, Maietta e Masina in difesa e a Casarini, Krsticic e Buchel in mediana.  

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